“Proponiamo l’apertura di un confronto tra tutte le realtà della sinistra catanese e della società civile per discutere e comprendere insieme in quale modo le nostre comuni istanze, proposte e battaglie possono essere portate avanti nella prossima competizione elettorale e nei prossimi anni”. E’ questo l’appello lanciato da Catania Bene Comune a due mesi e mezzo dalle elezioni amministrative (previste per il prossimo 10 giugno) in cui si eleggeranno il nuovo sindaco e il nuovo Consiglio comunale.

Matteo Iannitti, leader di Catania Bene Comune. Sopra: Palazzo degli elefanti, sede del municipio di Catania

Per questa ragione il movimento catanese organizza un incontro che si svolgerà sabato 24 marzo alle ore 17,30 presso l’Ostello degli Elefanti di via Etnea. La manifestazione arriva in un momento delicatissimo per la vita della città per le ultime vicende che hanno visto il pesante coinvolgimento di alcuni funzionari comunali finiti in carcere in un contesto torbido e ancora del tutto da chiarire che riguarda il settore della nettezza urbana. Le aspre critiche dell’opinione pubblica scattate in seguito al provvedimento dei magistrati, non potevano non coinvolgere la Giunta di centrosinistra guidata da Enzo Bianco, segnalatosi in questi anni per alcuni atteggiamenti politici che il popolo della sinistra – molto sensibile a certe tematiche – non ha affatto digerito: ci riferiamo soprattutto ai rapporti particolarmente stretti con l’editore catanese Mario Ciancio, attualmente alle prese con un processo per concorso esterno in associazione mafiosa, ma non solo.

Il sindaco di Catania, Enzo Bianco

Non sappiamo se l’evento organizzato da Catania Bene Comune ha il fine di coinvolgere l’Amministrazione comunale (o almeno quella parte che proviene dall’ex Partito comunista italiano rappresentata dagli assessori Orazio Licandro e Rosario D’Agata, quest’ultimo assessore alla Nettezza urbana) oppure solo la sinistra radicale di cui il movimento organizzatore è parte fondamentale. Indubbiamente il confronto è aperto alla Società civile – e dunque alle associazioni, ai centri sociali, alla gente comune – ma sarebbe utile sapere quali progetti politici la sinistra alternativa intende portare avanti, così come vorremmo capire con chi intende allearsi Bianco per le prossime elezioni. Elezioni che per il centrosinistra si presentano tutt’altro che facili, dato che la coalizione opposta presenta come candidato a sindaco un pezzo da Novanta del centrodestra catanese come Salvo Pogliese, potentissimo parlamentare europeo e “re” delle preferenze a Catania e in provincia.

Intanto – attraverso un comunicato stampa – sappiamo quali sono gli intendimenti di Catania Bene Comune. Quello che non sappiamo è se questi coincideranno con quelli di Bianco e della sua compagine.

“Negli ultimi anni a Catania – scrive il movimento rappresentato da Matteo Iannitti, candidatosi a sindaco alle scorse elezioni – ci siamo opposte/i alle politiche di austerità, di privatizzazione, di svendita dei beni comuni. Abbiamo contestato mafia e malaffare, le connivenze e le infiltrazioni nella pubblica amministrazione. Abbiamo denunciato gli sprechi e le inutili consulenze milionarie. Siamo state/i parte del movimento contro la mafia, il razzismo, il sessismo, l’omo-transfobia”

“Negli ultimi anni a Catania – prosegue il comunicato – abbiamo contribuito a costruire un immaginario alternativo, elaborando proposte per servizi sociali, diritti civili, asili nido, diritto alla casa, spazi sociali, tutela del territorio, beni comuni, gestione pubblica dei servizi, dei trasporti, dei rifiuti, strumenti di partecipazione democratica”.

“Negli ultimi anni abbiamo intrecciato percorsi, battaglie e proposte con comitati, associazioni, spazi sociali, soggetti politici. Lo abbiamo fatto con umiltà nella piena consapevolezza della nostra parzialità e insufficienza di fronte le sfide che avevamo davanti”.

Chi vuole intendere intenda.

Luciano Mirone