È sempre più probabile la candidatura di Gregorio Guzzetta alla carica di sindaco di Belpasso come esponente del centrodestra. I bene informati ci dicono che l’altro “papabile” della coalizione, il medico Pippo Vasta (ex presidente del Consiglio comunale), è in procinto di ritirare la candidatura, mentre il terzo nome circolato in queste settimane, quello del geometra Nino Rapisarda (l’altro ex presidente del civico consesso), è tramontato “naturalmente” in quanto lo stesso, fin dal primo momento, ha smentito ogni impegno per quella carica.

Rimane dunque (a meno di improbabili sorprese) il nome di Guzzetta (medico, sposato, due figlie, presidente del Circolo della Madonna della Guardia, nonché componente della fondazione Carri di Santa Lucia) come candidato alla poltrona di primo cittadino. Un nome che alle ultime elezioni (2013) – che hanno visto la vittoria al ballottaggio dell’attuale sindaco Carlo Caputo contro l’ex presidente del Consiglio povinciale Santo Pulvirenti – ha ottenuto un quarto posto (con 1495 voti) su sette partecipanti.

Alfio Papale, deputato regionale di Forza Italia. Sopra: Gregorio Guzzetta

Secondo fonti interne, Guzzetta si candiderebbe, ma ad una condizione: che il centrodestra non venga identificato unicamente con la lista di Forza Italia e di conseguenza con il suo maggiore rappresentante locale, il deputato regionale di Forza Italia, Alfio Papale, già sindaco di Belpasso, che comunque figura tra i suoi maggiori sponsor. Un’esigenza pienamente soddisfatta se si pensa che nella sede del centrodestra belpassese hanno già affisso i manifesti dei partiti che faranno parte della coalizione per le prossime comunali: Forza Italia, Fratelli d’Italia, Noi per l’Italia, Noi con Salvini, più una lista civica formata prevalentemente da giovani (Sviluppo locale), cui si dovrebbe aggiungere un ulteriore manifesto, che sarà l’espressione del candidato sindaco, cioè probabilmente di Guzzetta stesso, che recluterà certamente parte dei componenti che cinque anni fa hanno fatto parte della sua lista.

Dunque, sei liste. Che dovrebbero contrapporsi alle quattro che sosterranno l’altro aspirante alla poltrona di sindaco Daniele Motta – rappresentante dell’altra componente di centrodestra, quella che del sindaco Caputo – e a quella del Pd, che nelle scorse settimane ha ufficializzato la candidatura del coordinatore del circolo cittadino Nunzio Distefano.

Anche se è in corso un incredibile rimescolamento di carte, si aspetta l’esito delle elezioni nazionali per chiarire le alleanze locali. Attualmente le uniche cose che appaiono certe sono le candidature di Motta, di Distefano e – seppur con qualche cautela – di Guzzetta. Tutto rinviato a lunedi, dopo le nazionali.

Luciano Mirone