Da 3 a 346 voti, più del doppio di quanti ne ha presi il Pd e l’intera coalizione di centrosinistra. La Lega fa il botto anche a Lampedusa: nell’ultimo lembo d’Italia, la campagna elettorale tutta incentrata sulla lotta all’immigrazione porta al movimento il 14,64%. Una crescita enorme per Matteo Salvini che cinque anni in questo territorio fa aveva racimolato uno 0,15% alla Camera e zero voti al Senato.
Sugli oltre 5.200 lampedusani aventi diritto, sono andati a votare in 2.475, il 47,40%. Ad affermarsi è stata la colazione del centrodestra, con il 47,58% delle preferenze. Fi ha raccolto quasi il 30% (29,50%) e la Lega, appunto, quasi il 15%. Ottimo risultato anche per i Cinquestelle, che hanno ottenuto il 42,47%, quasi 15 punti in più di cinque anni fa. Ancora peggio del Pd ha fatto LeU, che ha preso 20 voti, gli stessi del candidato di ‘Italia agli italiani’, vale a dire di Forza Nuova.
Il successo della Lega è ancora più evidente se si guardano altri due dati. Le percentuali del collegio uninominale 09 della Sicilia, quello di Mazara del Vallo in cui sono inseriti i comuni di Lampedusa e Linosa e nel quale la Lega si ferma al 4,36. E, soprattutto, il risultato del 2008, quando fu eletta senatrice con la Lega, nel collegio dell’Emilia Romagna, il vicesindaco dell’isola Angela Maraventano. Alle amministrative prese 174 voti, il 7,87%, ma correndo sotto il simbolo del Movimento per le autonomie di Raffaele Lombardo.
Meno della metà dei voti presi domenica dalla Lega, con Alberto da Giussano nel simbolo.

Ansa