Tre anni di reclusione ciascuno: è la pena concordata davanti alla Corte d’appello di Catania tra la Procura generale e le difese dell’ex sindaco di Aci Catena, Ascenzio Maesano e dell’ex consigliere comunale ed ex presidente della commissione Finanza, Orazio Barbagallo, a processo per corruzione. In primo grado sono stati condannati a quattro anni di reclusione e al risarcimento del danno al Comune di Aci Catena. Per quest’ultima parte la difesa non ha rinunciato all’impugnazione. I legali di Maesano, gli avv. Enzo Mellia e Giuseppe Marletta, e di Barbagallo, Orazio Consolo e Giuseppe Di Mauro, hanno reso noto di “volere esplorare la possibilità di una transazione”. La Corte d’appello deciderà il 21 giugno. Maesano e Barbagallo furono fermati, con l’imprenditore Giovanni Cerami, della Galley Consulting – a processo col rito ordinario – il 10 ottobre 2016 dalla Dia di Catania per un presunto pagamento di tangenti per l’appalto l’assistenza e la manutenzione dei sistemi software e hardware del Comune.

Nella foto: Ascenzio Maesano, ex sindaco di Aci Catena (foto Live Sicilia)

Ansa