A fuoco un deposito appartenente al titolare di una ditta di pullman di Zafferana Etnea. L’incendio ha distrutto nove autovetture  e  due camion che si trovavano parcheggiati sia all’interno che all’esterno della struttura. Fortemente compromessa l’agibilità dell’edificio composto da un pianterreno adibito a deposito  e da un primo piano destinato a casa di abitazione.

L’incendio che ha devastato il deposito di pullman di Zafferana Etnea (foto Rosalba Mazza)

L’incendio di vaste proporzioni è divampato, questa mattina, poco dopo le 11.00, in un edificio sito al numero 110 di via Guglielmo Marconi, poco lontano dal cimitero. L’immobile in cui si è verificato l’incendio è di proprietà del titolare della ditta, che ogni settimana effettua un servizio di trasporto dalla Sicilia alla Svizzera e viceversa.

Sul posto, per domare le fiamme –  spente solo nelle prime ore del pomeriggio –  sono state impegnate diverse squadre del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Catania. Grazie al loro intervento, l’appartamento sovrastante non è stato direttamente coinvolto. Tuttavia le strutture hanno riportato danni che necessitano di ulteriori e più approfondite verifiche.

Non si registrano danni a persone perché nel deposito e nell’appartamento nel momento in cui si è verificato l’incendio non c’era nessuno. Il titolare della ditta è in viaggio con il pullman verso la Svizzera, mentre la moglie fortunatamente non era in casa.

Le cause sono in corso di accertamento. Ma sembra farsi strada la pista della matrice dolosa. Nell’appartamento sovrastante al deposito, prima dell’incendio si sono introdotti dei ladri che hanno messo a soqquadro  la casa. Probabilmente, approfittando dell’assenza del titolare e della moglie, i ladri dopo essere entrati nella casa e averla rovistata da cima e fondo, avranno pensato di andare oltre, appiccando il fuoco. Ma in questo caso, qualsiasi congettura non suffragata dalle indagini, rischia di essere fuori luogo.

Ad accorgersi del fatto sono stati alcuni  vicini che hanno notato delle intense colonne di fumo alzarsi dall’edificio ed hanno subito allertato i soccorsi. Sul posto è stata chiamata anche un’ambulanza del 118 perché in un primo momento si è temuto che nella casa vi fossero delle persone.

Sul posto, per gli adempimenti di competenza, sono arrivati anche i carabinieri della Stazione di Zafferana e i vigili urbani del Comune. Dell’accaduto è stata informata anche l’Autorità Giudiziaria.

Secondo i primi accertamenti l’incendio sarebbe stato appiccato al piano terra in cui si trovavano parcheggiate le auto. All’interno sono state raggiunte temperature molto elevate. Uno spettacolo infernale quello che si è presentato agli occhi dei soccorritori che oltre alle fiamme e al fumo hanno dovuto fare i conti  con lo scoppio dei serbatoi della benzina e del gas delle auto.  L’alta temperatura raggiunta all’interno del piano terra  ha compromesso la tenuta del solaio, facendo venir giù le pignatte.

“Viviamo in un territorio che sta diventando terra di nessuno. Occorre una maggiore sorveglianza del territorio”. Questo un primo commento a caldo della gente che vive nella cittadina etnea. “Vogliamo un maggior controllo del territorio da parte delle forze dell’ordine”.

Rosalba Mazza