Sono stati rinviati a giudizio Roberto Spada e Ruben Nelson Alvez Del Puerto arrestati per l’aggressione alla troupe tv della trasmissione Nemo avvenuta ad Ostia lo scorso novembre. A deciderlo il gup Maria Paola Tomaselli che ha accolto le richieste della procura.
Ai due, accusati di aver aggredito il giornalista Daniele Piervincenzi e il videomaker Edoardo Anselmi, i pm Ilaria Calò e Giovanni Musarò contestano i reati di lesioni personali e violenza privata aggravate dal metodo mafioso.
La prima udienza del processo è stata fissata per il prossimo 30 marzo davanti alla nona sezione del Tribunale di Roma.
In aula questa mattina era presente Ruben Nelson Alvez Del Puerto mentre era assente Roberto Spada. Nell’udienza davanti al gup si sono costituite parte civili nel procedimento Fnsi, Ordine dei Giornalisti, Libera, l’Associazione Antonino Caponnetto e la Regione Lazio. “L’ammissione di parte civile della Fnsi e dell’Ordine dei Giornalisti conferma la gravità di una brutale aggressione mafiosa che, colpendo i giornalisti Piervincenzi ed Anselmi, offende il diritto all’informazione di ogni cittadino – ha commentato a fine udienza l’avvocato Giulio Vasaturo, legale di Fnsi e Odg – Nessun cronista è più solo nel far fronte alle intimidazioni delle nuove e vecchie mafie”.
In concomitanza con l’udienza, in cui si è deciso sul rinvio a giudizio, a piazzale Clodio davanti al Tribunale si è svolto un sit in promosso da Articolo 21 e Rete No Bavaglio a cui hanno aderito Fnsi, Ordine dei Giornalisti e Usigrai per esprimere solidarietà al giornalista Daniele Piervincenzi e all’operatore Edoardo Anselmi, del programma Rai ‘Nemo – Nessuno escluso’.
Adnkronos
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