La Direzione distrettuale antimafia di Palermo ha avviato nuovi accertamenti sull’omicidio di Piersanti Mattarella, l’ex presidente della Regione siciliana e fratello del capo dello Stato, Sergio Mattarella, assassinato nel giorno dell’Epifania nel 1980 a Palermo da sicari rimasti senza nome.
I nuovi approfondimenti riguardano anche gli spezzoni di due targhe: alcuni furono usati per comporre quella della 127 usata per il delitto e altri forse ritrovati il 26 ottobre 1982 in un covo dell’estrema destra a Torino. L’inchiesta mirerebbe quindi ad appurare se tutti gli spezzoni sono quelli delle due targhe rubate a Palermo prima del delitto. Le indagini sulle targhe potrebbero fornire la certezza di un collegamento tra l’omicidio di Piersanti Mattarella e i Nar di Valerio Fioravanti.
Collegamento che secondo Giovanni Falcone c’era e che per questo firmò la richiesta di rinvio a giudizio per Fioravanti e Gilberto Cavallini considerati autori materiali del delitto. I due furono poi assolti.
Ansa
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