Sul contratto che prevede cinque mesi di lavoro per trenta giovani di Catania con la mansione di Vigile urbano è polemica fra la giunta capeggiata dal sindaco Enzo Bianco e il movimento della sinistra radicale Catania Bene Comune, il quale in un comunicato stampa usa parole di fuoco contro l’amministrazione etnea.

“In queste ore la Giunta Comunale – si legge – sta spacciando l’avvio delle procedure di reclutamento di personale di polizia municipale con contratto precario, per soli 5 mesi, non rinnovabili, come un momento storico di sblocco delle assunzioni al Comune di Catania”.

Il sindaco di Catania, Enzo Bianco

“Sono decine di migliaia – è scritto nella nota – le ragazze e i ragazzi catanesi che vivono il dramma della disoccupazione, del lavoro nero e della precarietà. Intere generazioni costrette a progettare il loro futuro fuori da Catania e lontano dai propri affetti o a subire il continuo ricatto di datori di lavoro spregiudicati che impunemente sfruttano le lavoratrici e i lavoratori con paghe da 3 euro l’ora, senza alcun contratto o con contratti che prevedono meno della metà delle ore di lavoro effettivamente svolte”.

“In questo scenario – dichiara Catania Bene Comune – la pubblica amministrazione, Governo e Comune, propone come grande opportunità a 30 giovani catanesi un contratto a tempo determinato di soli 5 mesi, non rinnovabile. Si tratta di una beffa, di una spietata umiliazione, compiuta da chi la precarietà dovrebbe contrastarla”.

“Le responsabilità del contratto a termine – spiega il Movimento catanese – e del numero esiguo di personale da reclutare (sono centinaia, in altre città, i vigili assunti) sono del Piano di rientro finanziario e del Governo che ha bocciato la possibilità per Catania di assumere un maggior numero di unità a tempo indeterminato”.

“Disposizioni in nessun modo contestate dalla Giunta – viene denunciato – , anzi avallate dalle strette di mano a ministri e sottosegretari che, in visita a Catania, hanno sempre trovato una rappresentanza istituzionale ossequiosa e complice delle politiche di austerità dei Governi Monti, Renzi e Gentiloni. Politiche che stanno determinando crisi, disoccupazione, guerra tra poveri”.

“È inoltre evidente che 30 vigili urbani in più, per soli 5 mesi – recita la nota – non possono apportare nessun beneficio strutturale alla città. Il corpo della polizia municipale di Catania necessiterebbe, da quanto emerge dalle relazioni degli uffici, di almeno 144 nuovi vigili urbani a tempo indeterminato. Appare grottesco che il Governo abbia autorizzato solo l’assunzione a tempo determinato, come se la carenza di vigili urbani a Catania fosse un problema ‘stagionale’, come i bagnini in spiaggia”.

“Un contratto per 5 mesi non rinnovabile – seguita Catania Bene Comune – non darà futuro a nessun lavoratore, e non darà ordine alle strade di Catania. Si tratterà soltanto di un lavoro occasionale, senza alcuna prospettiva, tra l’altro difficile e rischioso. Per tantissime e tantissimi sarà comunque molto di più di ciò che attualmente il mercato del lavoro offre in città. Per questo saremo in migliaia, under 30, ad accalcarci, a correre, per ottenere, in 30, quei cinque mesi di stipendio”.

Matteo Iannitti, leader di Catania Bene Comune

E ancora: “Ruolo dell’istituzione pubblica dovrebbe essere quello di liberare dalla precarietà il lavoro, consegnare opportunità di reddito e occupazione ai cittadini per lo svolgimento di pubblici servizi. A Catania invece, come in tanti comuni italiani, dal palazzo lanciano le briciole e chi non ha occupazione è costretto a inseguirle, a sbracciarsi per conquistarle, in un’insopportabile guerra tra poveri”.

“Catania Bene Comune denuncia sin da ora il pericolo che la procedura di reclutamento del personale precario sia utilizzata come strumento di ricatto elettorale. La procedura infatti si svolgerà nel pieno della campagna elettorale per le elezioni politiche e si protrarrà per tutta la durata della campagna elettorale per le elezioni comunali. Nonostante il Cosfel abbia dato parere positivo per le operazioni di reclutamento già nel mese di aprile, l’amministrazione comunale ha atteso la campagna elettorale per stipulare le convenzioni e avviare la procedura”.

“Catania Bene Comune – si legge – si rivolgerà immediatamente alle autorità competenti non appena sarà a conoscenza” di eventuali “tentativi di corruzione e inganno per fini elettorali e vigilerà sul corretto svolgimento delle operazioni di selezione del personale”.

Il Movimento invita “tutte le cittadine e i cittadini a denunciare immediatamente i tentativi di raccomandazione promessi da esponenti politici. Il sistema per partecipare alla selezione è molto facile, tutta la documentazione si trova online e bisogna pagare una quota di sette euro al Comune per poter partecipare al concorso, esiste già una semplicissima guida per compilare la domanda e non vi è bisogno della mediazione, dell’aiuto o della raccomandazione di nessuno per poter partecipare alla selezione. Basta cliccare su questo link: http://www.ripam.it/ steponecatania/”.

Angelo Conti