Una nuova operazione contro il traffico di gasolio tra la Libia e l’Italia è stata condotta in Sicilia. Nella sera dello scorso 26 ottobre i militari della Guardia di Finanza si Siracusa hanno individuato la motonave “Grain M”, battente bandiera del Togo, nello specchio di mare antistante la riserva naturale protetta di Vendicari. Le unità navali delle Fiamme Gialle hanno intercettato l’unità in acque territoriali, con a bordo cinque membri di equipaggio di nazionalità indonesiana. Il comandante non era stato in grado di esibire il manifesto di carico, un ingente quantitativo di carburante, privo di documentazione che attestasse la provenienza del prodotto. I finanzieri della Compagnia di Siracusa, coordinati dal sostituto procuratore Vincenzo Nitti, hanno così scortato la motonave al Porto Grande di Siracusa, per la “visita doganale”. All’interno, stipato in tre cisterne convenzionali, posizionate nella zona maestra della motonave ed all’interno di una grossa cisterna, ricavata artigianalmente nella zona di sentina, sono stati scoperti 100 mila chili di carburante. Trovati anche 11 chili di tabacchi lavorati esteri e 31 mila euro circa, considerato provento della illecita attività di contrabbando di oli minerali. Il comandante è stato sottoposto a fermo per contrabbando di oli minerali e di tabacchi lavorati esteri, nonché riciclaggio.
I quattro componenti dell’equipaggio sono stati denunciati per favoreggiamento personale. Il Procuratore di Siracusa Francesco Paolo Giordano, ha disposto ulteriori indagini per individuare i canali di approvvigionamento del prodotto di contrabbando ed i destinatari finali.
Tre settimane fa un altro maxitraffico di gasolio tra la Libia e l’Italia era stato scoperto dalla Procura di Catania, che aveva arrestato nove persone.
Ansa
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