Nuove accuse per Massimo Ciancimino, figlio dell’ex sindaco mafioso di Palermo Vito, che ha svelato ai pm particolari sulla cosiddetta trattativa Stato-mafia. Dopo l’imputazione di calunnia ai danni dell’ex capo della polizia Gianni De Gennaro, gli viene contestata ora quella verso Ugo Zampetti, attuale segretario generale del Quirinale. L’inchiesta è stata aperta dalla Procura di Palermo dopo la querela presentata da Zampetti.
In un verbale di interrogatorio alle Procure di Palermo e Caltanissetta Ciancimino indicò in una persona corrispondente a Zampetti il ‘signor Franco’, il fantomatico 007 che, secondo il teste, avrebbe tenuto i rapporti tra il padre e le istituzioni, avallando l’accordo con Cosa nostra negli anni delle stragi mafiose. La circostanza riferita da Ciancimino non è mai stata ritenuta credibile dalle procure siciliane.

Nella foto: Massimo Ciancimino

Ansa