A poco più di 2 settimane dal voto, la fiducia dei siciliani nell’istituzione “Regione” crolla dal 33% del 2006 al 12%: è un dato, quello rilevato dall’Istituto Demopolis, più basso di quasi 20 punti rispetto alla media nazionale e che pesa in modo significativo sull’affluenza alle urne nell’Isola. Se ci si recasse oggi alle urne, il 52% degli aventi diritto, circa 2 milioni e 400 mila siciliani, non voterebbe per la scelta del nuovo Presidente della Regione: un’astensione molto alta, in parte recuperabile, che aumenta l’incertezza sull’esito della competizione del 5 novembre.

È un consenso ancora molto fluido, quello che emerge dall’indagine dell’Istituto Demopolis sul voto per le Regionali in Sicilia. Tra quanti immaginano di recarsi alle urne il 5 novembre, soltanto il 61% ha già un orientamento preciso; il 16% esprime un’intenzione di voto, ammettendo però che potrebbe cambiare idea. Il 23%, quasi un quarto degli elettori siciliani, è ancora del tutto indeciso sulla scelta da compiere.

“A 16 giorni dalle elezioni – spiega il direttore dell’Istituto Demopolis Pietro Vento – la sfida per la conquista di Palazzo d’Orleans resta decisamente aperta. Considerata l’attuale instabilità del consenso, nell’ultimo sondaggio prima del black out previsto dalla legge, Demopolis ha scelto di fotografare non soltanto il voto odierno, ma anche l’elettorato certo, costituito dai cittadini che dichiarano di aver compiuto una scelta definitiva, ed il bacino potenziale dei principali candidati”.

Questo il il sondaggio svolto una settimana fa da Demopolis: Giancarlo Cancelleri, candidato del Movimento 5 Stelle, otterrebbe oggi il 35%, staccando di un punto Nello Musumeci, candidato del Centro Destra, attestato al 34%. Più distante, secondo il sondaggio Demopolis per il quotidiano La Sicilia, appare per il momento al 22% Fabrizio Micari, il Rettore dell’Università di Palermo, scelto quale candidato alla Presidenza della Regione dal Pd e dal Centro Sinistra, che deve di fatto iniziare la propria campagna elettorale. Al 6% si attesta Claudio Fava, designato dai partiti di Sinistra. Un complessivo 3% se lo dividono gli altri candidati.

Redazione