“Per l’assassinio di Daphne Caruana Galizia ritengo necessario coinvolgere l’Europol, la polizia europea, nel quadro di un’inchiesta internazionale dove tutte le forze di polizia possano portare il loro contributo per far condannare i colpevoli. L’esempio che ci ha dato non deve essere dimenticato”

Così si è espresso oggi il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani in seduta plenaria a Strasburgo, a una settimana dall’omicidio con l’autobomba della giornalista maltese e ad appena due giorni dall’appello lanciato dalla fondazione La città invisibile di Catania che ha chiesto “indagini europee” sulla morte della Caruana Galizia e un approfondimento dell’inchiesta sul gasdotto Tap che vede coinvolti, per tangenti di svariati milioni di cui la cronista si era occupata, diversi Stati fra cui Malta, l’Azerbaigian, la Grecia e l’Italia.

Catania. Sabato, 22 ottobre. Alcuni cittadini (fra cui la presidente della fondazione La città invisibile di Catania, Alfia Milazzo) alla “protesta pacifica” davanti al Consolato maltese. La città invisibile ha chiesto “indagini internazionali” per l’assassinio della giornalista Daphne Caruana Galizia al presidente del Parlamento europeo

“Era una donna coraggiosa – dice Tajani – una grande giornalista. Ha interpretato l’essenza di questa professione: indagare sulla verità, sui fatti, senza guardare in faccia a nessuno. Non ha avuto paura di fare fino in fondo, con coerenza, il proprio dovere”.

Il presidente del Parlamento europeo non usa mezzi termini e, al cospetto della famiglia della giornalista, pronuncia un discorso accorato e sentito, annunciando che a Daphne Caruana  Galizia sarà intitolata la sala delle conferenze stampa del Parlamento europeo a Strasburgo.

“In trent’anni di carriera – dice ancora Tajani con riferimento alla cronista maltese – non si è mai persa d’animo. Ha continuato a fare luce sull’opacità, tirando dritto, rispondendo solo ai suoi lettori, gli unici a cui sentiva di dover rendere conto. Con questo spirito, ha pubblicato più di 20mila articoli, denunciando abusi di potere, corruzione, malgoverno”.

“Come ogni vero giornalista – seguita il presidente del Parlamento europeo – è stata la sentinella, il soldato schierato in prima linea, nella difesa dei nostri valori. È grazie a una stampa libera e indipendente, se possiamo avere democrazia, Stato di diritto, libertà di espressione. Tutti i diritti fondamentali su cui poggia la costruzione europea e la nostra stessa civiltà. L’omicidio di Daphne non deve rimanere impunito. Con quale credibilità potremmo continuare a difendere i giornalisti nel mondo se non riusciamo a dare loro protezione e giustizia a casa nostra?”.

Tajani nel chiedere alle autorità maltesi di “compiere ogni sforzo per fare luce su questa vicenda”, ha dichiarato che nelle indagini  “ritengo necessario coinvolgere Europol, nel quadro di un’inchiesta internazionale dove tutte le forze di polizia possano portare il loro contributo per far condannare i colpevoli”.

Barbara Contrafatto