La Procura della Repubblica di Catania  ha emesso decreto di fermo per tentato omicidio nei confronti di T.F., 29 anni, pregiudicato, che ha usato una violenza inaudita nei confronti della convivente di 39 anni, stringendole una cintura larga 2 centimetri intorno al collo e procurandole, secondo il referto medico, “ecchimosi con segni di strangolamento manuale e presunta corda, escoriazioni plurime al dorso con ecchimosi – escoriazioni alle ginocchia, ecchimosi al ginocchio sinistro”.

L’indagine ha preso spunto dalla segnalazione pervenuta lo scorso 26 settembre ai carabinieri di Belpasso da parte dei sanitari dell’ospedale “SS. Salvatore” di Paternò. I quali denunciavano che la donna si presentava al pronto soccorso “in stato confusionale” e con diverse ecchimosi in varie parti del corpo. La signora era stata accompagnata in ospedale dal convivente che, prima di allontanarsi, riferiva ai sanitari che la giovane era caduta dalle scale. I carabinieri provvedevano nell’immediatezza ad effettuare i rilievi fotografici delle lesioni riportate. In virtù degli elementi probatori acquisisti dai militari nei confronti del giovane e atteso il pericolo di fuga, la Procura etnea emetteva il decreto di fermo, convalidato lo scorso 30 agosto dal Gip del Tribunale di Catania, che ne disponeva la custodia cautelare nel carcere di Catania Piazza Lanza.

Nella foto: il comando della Stazione dei carabinieri di Belpasso

Barbara Contrafatto