Qualche giorno fa mia moglie ha portato i bambini al parco giochi. C’erano altre due bambine e Lara ha giocato tutto il pomeriggio con loro. C’erano una bambina russa e una tunisina. Una slava e una nordafricana. Una ortodossa e una islamica. Eppure Lara ci ha giocato lo stesso. Con gioia e sudore. Tanto da rendermi orgoglioso di un non so che. Di una cosa che dovrebbe essere naturale, ma che ci hanno convinto essere strana. Quasi un merito, invece che un normale comportamento. Perchè i veri italiani inventano confini sottili come i propri neuroni. I razzisti inventano diversità microscopiche come il proprio cervello. I credenti inventano certezze insignificanti come la propria presunzione. I bambini non hanno dogane, confini, barriere, limiti, dogmi, religioni. Perchè i bambini, essendo solo esseri umani, e non cattolici, islamici, bianchi, neri, europei, africani, italiani, lombardi, svevi, siciliani, sono infinitamente più adulti dei grandi.

Alessio Pracanica