Nuove e durissime polemiche al vetriolo fra Videobank e il sindaco di Taormina, Eligio Giardina, all’indomani della chiusura dell’edizione 2017 del Taormina Film Festival. Con un comunicato stampa, Lino Chiechio, general manager dell’azienda di Belpasso (Ct) che si era aggiudicata la gara per l’organizzazione della kermesse cinematografica di quest’anno, rompe gli indugi ed accusa pesantemente il primo cittadino taorminese di “affermazioni inaccettabili, pretestuose, infondate e lesive dell’immagine di Videobank”.

Eligio Giardina, sindaco di Taormina. Sopra: Lino Chiechio

Chiechio si riferisce alla conferenza stampa del 26 giugno, quando Giardina, nel presentare l’edizione odierna del TaoFestival, “pur senza citarci direttamente – si legge nel comunicato – ha affermato, tra l’altro, che Videobank ‘diceva di volere bene al Festival ma invece voleva bene soltanto alle sue tasche”.

“Dispiace – prosegue la nota di Chiechio – di essere costretti ancora una volta a tornare sulla vicenda della mancata assegnazione a Videobank dell’organizzazione del Taormina Film Fest 2017, ma le parole pronunciate dal sindaco di Taormina Eligio Giardina nel corso della conferenza stampa sono francamente intollerabili e inaccettabili”.

Come si ricorderà, ad aggiudicarsi l’edizione 2017 del prestigioso evento cinematografico era stata proprio Videobank, in seguito a un bando di gara dal quale era stata estromessa la Agnus Dei di Tiziana Rocca, società romana che per cinque anni aveva organizzato il Festival “per affidamento diretto e senza alcuna gara” (almeno secondo le denunce del consigliere comunale di Taormina, Eugenio Raneri). Vinta la gara, l’azienda di Chiechio si mette all’opera, investe parecchi quattrini, contatta artisti di fama mondiale, ma deve fare i conti con la successiva sentenza del Tar che – in seguito al ricorso presentato dalla Rocca – estromette Videobank dall’organizzazione della manifestazione. Che a quel punto viene allestita dal Comitato Taormina Arte con un budget assolutamente inadeguato ad una kermesse che nei decenni passati ha visto sfilare al Teatro antico le più grandi stelle del firmamento cinematografico.

Il logo del TaoFest 2017

“Il sindaco – prosegue il comunicato di Videobank – ha cercato di di scaricare le responsabilità sue e del Comitato Taormina Arte sulla mancata organizzazione di una edizione di alto livello”.

“Questa nota – si legge ancora – viene diffusa solo oggi proprio perché Videobank vuole bene al Festival, a Taormina e alla Sicilia, e abbiamo quindi voluto aspettare la conclusione della manifestazione per evitare qualsiasi ripercussione sull’evento”.

“La nostra disponibilità e la nostra pazienza – seguita Videobank – dimostrata in oltre dieci anni di collaborazione con il Taormina Film Fest, in qualità di sponsor e partner tecnologico, non possono indurci a minimizzare le parole di Giardina, che anzi anche per questo dovrebbe essere più rispettoso di aziende come la nostra, che per anni hanno garantito servizi essenziali alla Rassegna senza poi ottenere i pagamenti pattuiti”.

Quindi un altro affondo durissimo nei confronti di Giardina, che probabilmente inaspriranno dei rapporti non proprio idilliaci: “Il sindaco lo sa bene (in quanto da Presidente del Comitato Taormina Arte ha la responsabilità del debito) di oltre 300 mila euro (maturato negli ultimi anni) nei nostri confronti. Immaginiamo che Giardina abbia fatto quelle affermazioni inaccettabili, pretestuose, infondate e lesive dell’immagine di Videobank in un momento di confusione o di particolare stress, e confidiamo pertanto in una pronta correzione di rotta che ristabilisca l’onorabilità di Videobank e, soprattutto, la verità”.

Luciano Mirone