Li avevano fermati ad Amburgo in occasione del recente G20, svoltosi il 7 e l’8 luglio scorsi, quando fra manifestanti e polizia si sono registrati  degli scontri. Adesso i compagni del Centro sociale “Liotru” di Catania chiedono “alle autorità competenti” la “liberazione immediata” di Orazio, 31 anni, e di Alessandro, 25 (entrambi catanesi), con un presidio che si svolgerà oggi pomeriggio alle 17 davanti alla prefettura del capoluogo etneo. Orazio e Alessandro erano stati fermati (assieme ad altri quattro giovani) dalle autorità tedesche durante il summit guidato dalla cancelliera tedesca Angela Merkel dei 20 Stati più importanti del mondo (il primo G20 tenuto in Germania, il terzo ospitato da un Paese dell’Unuione europea), dove si è discusso di terrorismo, di migranti, di clima e di libero commercio.

lo striscione del Centro sociale Liotru di Catania. Sopra: un momento degli scontri durante il G20 di Amburgo

A renderlo noto è lo stesso Centro sociale. Oggi pomeriggio i legali dei due fermati saranno presenti davanti alla prefettura, “assieme a famiglie, amici e compagni” per chiedere di liberare da subito Orazio e Alessandro, rinchiusi nella prigione di Billwerderd.

Intanto – informa l’Ansa – in alcune zone della città, tra cui il quartiere di San Cristoforo, per chiedere la liberazione di Orazio e Alessandro, sono comparsi alcuni striscioni, a firma del Centro Sociale.
“Sono entrambi stati fermati – spiega Lara Torrisi, del Centro Sociale – lontano dai focolai di guerriglia avvenuti in città. Stavano semplicemente camminando per strada. Riteniamo ingiusto che siano ancora in carcere e soprattutto vergognoso che le autorità italiane ignorino un fatto così grave”.

Barbara Contrafatto