“Ribadiamo la nostra assoluta contrarietà alla manifestazione di oggi, 9 giugno, allestita a Catania da una organizzazione denominata ‘Generazione Identitaria’, di stampo razzista, contro l’azione di soccorso delle navi delle Organizzazioni non governative”.

L’Anpi, l’Associazione nazionale partigiani italiani  – attraverso il suo presidente della sezione Sicilia regionale Ottavio Terranova – dice No a “Generazione identitaria”, motivando la propria posizione con un comunicato stampa in sui si legge: “Anpi Sicilia sostiene l’attività delle navi  delle Ong, le quali, presenti in maniera  importante in diversi porti della nostra regione, in diretta sinergia con gli organi istituzionali nazionali e in rispetto dei valori deliberati dalla nostra Costituzione e dalle norme internazionali, effettuano nel mare Mediterraneo incessante attività umanitaria e di attiva solidarietà per salvare donne, bambini e uomini che fuggono dalle aree di guerra, dall’estrema privazione sociale e dalla desertificazione ambientale”.

La nota prosegue così: “A seguito delle scelte repressive assunte dagli Stati della  ‘fortezza’ Europa, non sussistendo vie ufficiali di ingresso in Italia e nel Continente europeo, i profughi e i rifugiati sono costretti a sottostare alle condizioni di violenza e sfruttamento imposte dalle organizzazioni criminali, forzandoli ad effettuare la traversata marina tramite vetuste e pericolosissime imbarcazioni. Molte migliaia di esseri umani sono morti annegati”.

L’Anpi difende l’attività delle Organizzazioni non governative: “Nel corso degli ultimi mesi – seguita il comunicato – le navi umanitarie sono state sottoposte a efferati attacchi da parte di forze politiche che privilegiano l’intolleranza, la discriminazione e l’odio contro gli Umani che si trovano in gravissime difficoltà, rispolverando vecchie ideologie e pratiche razziste che tanti drammi e dolori hanno provocato in Italia durante la dittatura fascista”.

Questa la motivazione per la quale l’Associazione partigiani si oppone alla manifestazione odierna organizzata a Catania: “Generazione identitaria”, nella notte del 12 maggio, nel porto di Catania, ha messo in opera, assieme ad alcuni fascisti venuti dall’Austria, un’azione di gravissima provocazione, tentando di fermare con un gommone la nave Aquarius di SOS Mediterranèe in partenza per un’operazione di salvataggio”.

Barbara Contrafatto