In merito all’esposto presentato dall’Amministrazione comunale alla Procura della Repubblica sul “Caso Farmacia comunale”, finalmente il sindaco fa chiarezza e – nella seduta di Consiglio dello scorso 25 maggio, nella quale parla espressamente della nostra inchiesta giornalistica – espone pubblicamente il documento sul quale abbiamo chiesto espressamente di citare i contenuti e la data.

I contenuti sono incentrati su un lungo j’accuse dell’Amministrazione nei confronti della Regione, rea, secondo il sindaco, di avere “scippato” la struttura sanitaria a quattro Comuni, fra cui Belpasso.

La data è quella del 3 novembre 2016, con deposito al protocollo il 30 novembre, ovvero quasi un anno dopo dalla revoca decisa dalla Regione, e tre giorni prima della seduta “straordinaria” del Consiglio comunale dello scorso 2 dicembre che ha avuto come oggetto il caso.

Come si avrà modo di leggere, nell’esposto non si fa alcun cenno alla presunta omissione del dirigente comunale tirato  in ballo dal sindaco in più occasioni, e all’assoluto silenzio tenuto dallo stesso Caputo e dal vice sindaco Zitelli dopo le quattro lettere in cui la Regione siciliana avvisava il Comune che – in caso di mancata risposta – avrebbe revocato l’autorizzazione precedentemente concessa al Comune di Belpasso. Nel ringraziare il sindaco per avere reso pubblico questo documento, lo mettiamo a disposizione dei lettori.

l.m.

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