Un altro caso di avvelenamento di cani randagi a Paternò, in provincia di Catania. Stavolta sono stati i quattro zampe di piazza Vittorio Veneto a rimanere vittime del veleno che qualcuno ha propinato loro con lo scopo di “fare piazza pulita” di animali che, oltre ad essere docili, secondo l’Ente nazionale protezione animali (Enpa), sono sterilizzati e provvisti di microchip. Dieci giorni fa, nella stessa città, si era registrato un caso analogo, con la morte di altri cani avvelenati.

“Ieri sera – afferma il presidente provinciale dell’Enpa, Cataldo Paradiso – almeno due hanno ingerito il veleno, Ciccio e Gino: il primo sta lottando per la vita, il secondo non c’è l’ha fatta. Entrambi erano cani di quartiere. Degli altri cani – secondo una nota Ansa – nessuna traccia. Solo uno è stato messo in salvo da una Volontaria”.

“Siamo stanchi e addolorati – seguita Paradiso – per questi terribili episodi che si ripetono ormai con una cadenza impressionante. Ieri sera ci siamo mobilitati in tanti per le operazioni di ricerca dei randagi scomparsi e per verificare la presenza di altre esche sul territorio per prevenire altri casi di avvelenamento”.

Redazione