Uno studio sulla correlazione esistente tra la vicinanza ad una discarica e l’incidenza di malattie respiratorie e patologie tumorali, è quanto sta programmando la Commissione di monitoraggio sulla discarica di Motta Sant’Anastasia ubicata al confine con il comune di Misterbianco.

“Nel nostro territorio – dice la presidente della Commissione Daniela Greco, consigliere del M5S di Motta Sant’Anastasia – la presenza di metano ha valori fuori dalla soglia prevista,  come ha attestato ufficialmente, qualche mese fa, l’Arpa catanese (Agenzia regionale per l’ambiente)”.

Una recente indagine condotta su un campione di 500 abitanti di Motta ha stabilito “il forte disagio causato ai cittadini dalle emissioni “odorigene” (l’impatto di odori), soprattutto nelle aree più vicine alla struttura”.

Daniela Greco, presidente della Commissione di monitoraggio. Sopra: la discarica di Motta Sant’Anastasia

In seguito a questi risultati cui è pervenuta la Commissione, la presidente conferma il disagio dei cittadini per le emissioni causate dall’impianto: “E’ indispensabile – dice – programmare il monitoraggio sugli odori molesti (come previsto dalla legge), con un campionamento a cadenza almeno semestrale”. La proposta è quella di avviare il controllo, sia alla sorgente della discarica che ai suoi confini, secondo la direzione prevalente dei venti. Ecco perché Daniela Greco chiama i cittadini di Motta e di Misterbianco a collaborare con la Commissione al fine di “rendere efficiente il prelevamento dei campioni dell’aria”.

“Si lavorerà – prosegue Greco – ad un protocollo di monitoraggio epidemiologico che controllerà gli effetti a breve e a lungo termine sulla salute della popolazione che vive nelle aree adiacenti alla discarica, valutando anche la possibilità di costituire un unico gruppo di lavoro con altri enti competenti”.

Barbara Contrafatto