Una storia che smentisce in un sol colpo i luoghi comuni sugli stranieri “tutti” brutti sporchi e cattivi, contrapposti  ai bianchi “tutti” belli, puliti e buoni. Una storia accaduta a Catania, dove i carabinieri del Nucleo investigativo del comando provinciale – su delega della Procura della Repubblica – hanno arrestato il 43enne Giuseppe Zuccaro, con l’accusa di omicidio, tentato omicidio, rissa, porto e detenzione illegale di armi, in concorso con Dario Valle, 40 anni.

I motivi dell’arresto risalgono allo scorso 8 gennaio, quando in un locale notturno situato nei pressi della stazione ferroviaria, viene ucciso con diversi colpi di pistola il 26enne rumeno Dinu Florin, mentre restano feriti un connazionale e un cittadino di origini marocchine che se la sono cavata dopo le cure dei sanitari del Pronto soccorso.

Giuseppe Zuccaro

Cosa era successo? Gli “italianissimi” Giuseppe Zuccaro e Dario Valle, entrambi catanesi, volendo trascorrere qualche ora fuori casa, si recano in un locale notturno di via Scuto Costarelli, dove probabilmente sotto l’effetto dell’alcool, cominciano a molestare alcune ragazze straniere. Il fatto infastidisce un paio di connazionali delle donne, i quali, intervenendo in loro difesa, litigano con gli italiani. Questi si allontanano dal locale, dando l’impressione di aver tagliato la corda per evitare che la zuffa degenerasse. Manco per sogno. Dopo una ventina di minuti Zuccaro e Valle tornano sul posto con due distinte autovetture, ma con il compito preciso di vendicare l’”affronto”. Valle ha il compito di attirare gli stranieri all’esterno del locale, Zuccaro di ammazzarli. Tutto si svolge in pochi secondi. Zuccaro in preda ad una violenza inaudita, comincia a sparare all’impazzata, colpisce a morte il giovane rumeno e ferisce gli altri due stranieri.

Poche ore dopo gli investigatori, attraverso una serie di testimonianze, risalgono al favoreggiatore, rintracciato presso l’ospedale Vittorio Emanuele di Catania, dove si era recato per farsi medicare le ferite riportate durante la rissa.

L’assassino invece si rende irreperibile. Ieri sera i carabinieri sono riusciti a catturarlo in via Pisacane, dopo una serie di servizi di osservazione e pedinamento. Dalla sera dell’8 dicembre, Zuccaro è riuscito a nascondersi grazie all’aiuto di due conoscenti, denunciati per favoreggiamento, che gli hanno assicurato vitto e alloggio. L’arrestato è stato associato al carcere di Catania Piazza Lanza.

Angelo Conti