A causa di un botto di capodanno maneggiato incautamente perde l’occhio e la mano sinistri, mentre la mano destra, malgrado i gravi danni subiti (soprattutto al pollice), gli è stata ricostruita dai medici dell’ospedale Cannizzaro di Catania, dove un sedicenne di Modica (Ragusa) è stato ricoverato.

Il fatto si è verificato nella notte fra il 31 dicembre e l’1 gennaio durante il consueto rito dell’esplosione dei fuochi d’artificio per salutare l’anno che se ne va e quello appena arrivato. È stato così che il giovane modicano è incappato in questo incidente che gli è costato l’uso dell’occhio e della mano, lacerata dall’esplosione.

Dopo essere stato medicato dai sanitari dell’ospedale  di Modica, il ragazzo è stato trasportato nel reparto di Chirurgia plastica e ricostruttiva dell’ospedale catanese, dove è stato operato d’urgenza da un team di medici specializzati per operazioni plastiche e oculistiche. Riservata la prognosi. Per i prossimi giorni la vittima sarà tenuta sotto controllo per evitare il rischio di infezioni.

Quella del sedicenne di Modica è solo una delle 184 storie di persone ferite (di cui 44 ricoverate) che in occasione di questo capodanno sono rimaste vittime di petardi, mortaretti e fuochi d’artificio. Anche se la situazione rispetto allo scorso anno è migliorata (190 feriti) la situazione nel nostro Paese resta grave per la leggerezza con la quale questi materiali esplosivi vengono maneggiati.

È la Campania, con 54 feriti, la regione che quest’anno ha fatto registrare il maggior numero di vittime. Seguono Puglia (26 feriti), Lombardia (20), Sicilia (17), Lazio (16), Veneto (7), Toscana (7), Calabria (6), Liguria (5), Piemonte (4), Friuli Venezia Giulia (4), Umbria (4), Emilia Romagna (3), Marche (3), Abruzzo (2), Valle d’Aosta (1), Trentino Alto Adige (1), Basilicata (1) e Sardegna (1). Nessun ferito in Molise. Napoli è in testa alla graduatoria delle grandi città, con 47 feriti, davanti a Roma (13) e Milano (12).

Angelo Conti