Vasta operazione antidroga eseguita da polizia e carabinieri dalle prime ore di questa mattina fra Catania e Messina in due distinte operazioni finalizzate a disarticolare i clan che detengono il monopolio degli stupefacenti nelle due province.
A Messina, in seguito a un’ordinanza di custodia cautelare emessa del Gip – su richiesta dalla Dda che ha condotto le indagini – sono state arrestate 13 persone, cui ne vanno aggiunte quattro poste agli arresti domiciliari, mentre per due è scattato l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. L’accusa è di associazione finalizzata al traffico di droga e detenzione di armi.
In seguito all’indagine condotta dalla Direzione distrettuale antimafia di Messina è stato possibile accertare un ingente traffico di stupefacenti (soprattutto cocaina e marijuana) condotto da due clan peloritani – in collaborazione con le cosche catanesi – che rifornivano di droga l’intero hinterland. L’operazione, denominata “Doppia sponda”, ha consentito di scoprire l’attività e gli organigrammi dei gruppi criminali.
A Catania, invece, la Squadra mobile ha arrestato sedici persone con l’accusa di associazione mafiosa, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti. L’indagine promossa dalla Procura distrettuale di Catania, ha consentito di sgominare il gruppo criminale dedito a questo tipo di attività operante all’interno del clan mafioso Cappello-Bonaccorsi e che rifornisce di droga il quartiere di San Cristoforo.
Barbara Contrafatto
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