Detenevano armi e droga in uno scantinato di via Trovato nel popolare quartiere San Cristoforo di Catania: dovevano servire per approvvigionare i gruppi criminali della città. Ma stanotte i carabinieri della Compagnia di piazza Dante, a conclusione di un’attività investigativa finalizzata a sottrarre gli elementi di sostentamento dei gruppi criminali, hanno fatto irruzione nel locale della mafia e hanno rinvenuto e sequestrato una pistola “Browning” calibro 9×21, con matricola abrasa e completa di serbatoio; un revolver calibro 38 special, con matricola abrasa; una pistola calibro 9, anch’essa con matricola abrasa e completa di serbatoio; 200 cartucce di vario calibro.

Nello stesso stabile i militari dell’Arma hanno trovato 5 chili di  marijuana e 50 grammi di  cocaina (per un valore al dettaglio di circa 70 mila euro); 5 bilancini di precisione, ed una ingente quantità di materiale utilizzato per il taglio ed il confezionamento della droga.

Nei prossimi giorni le armi saranno inviate al Ris di Messina per gli opportuni esami tecnico balistici che potrebbero stabilirne l’eventuale utilizzo in pregresse azioni criminose.

Nelle stesse ore – sempre a Catania – i carabinieri della Stazione del quartiere Nesima, in una distinta operazione, hanno arrestato Giuseppe Barbato, 50 anni, e Orazio Danubio, 33, catanesi, ritenuti responsabili di detenzione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti.

La droga e i soldi che i carabinieri di Catania hanno rinvenuto a San Giovanni Galermo. Sopra: droga e armi trovati stanotte in uno stabile del quartiere di San Cristoforo.

I militari da tempo registravano i molteplici accessi in una palazzina di Via Ustica a San Giovanni Galermo. Giovedì sera, con la collaborazione del Nucleo radiomobile del Comando provinciale, hanno fatto irruzione nell’edificio dove hanno trovato i due uomini intenti a confezionare in dosi la cocaina.

All’interno dell’appartamento i carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato 785 euro, somma proveniente, secondo i militari, dai guadagni illeciti del traffico di stupefacenti; circa 150 grammi di cocaina divisa in 300 dosi, 50 grammi di marijuana, nonché vario materiale utilizzato per il confezionamento della droga occultato nel vano motore dell’ascensore della palazzina.

Gli arrestati, assolte le formalità di rito, sono stati ammessi al giudizio per direttissima al termine del quale il giudice ne ha disposto la traduzione presso il carcere di Piazza Lanza.

Angelo Conti