Quasi ottomila foto e video “di una violenza inaudita” registrati in sole nove ore, con migliaia di bambine e bambini, addirittura neonati,  coinvolti in uno squallido traffico a sfruttamento sessuale diffuso in tutto il mondo.

È quanto denuncia don Fortunato Di Noto, il sacerdote impegnato da venticinque anni a fronteggiare questo fenomeno assieme all’associazione “Meter”, distintasi nell’ultimo quarto di secolo per un’azione contro la pedopornografia, fenomeno  che, soprattutto negli ultimi tempi, parallelamente alla scoperta di nuove forme di comunicazione, si è allargata a macchia d’olio in tutto il pianeta.

Per questa ragione don Di Noto ha presentato un esposto alla Polizia postale di Catania, puntando il dito contro gli organizzatori e i consumatori di questo turpe commercio. Immagini da fare accapponare la pelle circolano sulle chat, specie in questi giorni di festa. Il traffico si intensifica nelle ore notturne , quando tutti dormono, quando perfino il pedofilo della “porta accanto” (spesso distinti signori al di sopra di ogni sospetto) può sgattaiolare dal letto mettendosi davanti al Pc per “godersi lo spettacolo”.

Una pubblicità francese contro la pedofilia. Sopra: don Fortunato di Noto

“C’è una scarsa percezione di una tragedia del genere”, dice don Di Noto. “La pedopornografia e la pedofilia sono un crimine efferato con ricadute sociali enormi. La diffusione del materiale e la sistematica raccolta su siti dedicati, sia nel deep web che nella rete online ordinaria, dimostrano e rappresentano la crescente richiesta di soggetti che ripresentano la violenza sessuale già subita dai bambini, per non parlare di quelli che la compiono e la ostentano”.

Il monitoraggio dell’associazione “Meter” è stato eseguito all’una di notte e fino alle nove e mezza del mattino, con risultati incredibili. Di siti del genere – dice don Di Noto – “se ne contano diverse decine. Ce n’è uno in particolare, che con una sequenza di 13 foto, rappresenta una violenza inaudita perpetrata nei confronti di questi minori indifesi”.

Parole da lasciare sgomenti. “I pedopornografi – seguita don Di Noto – in queste ore trafficano molto attraverso le chat dedicate. In sole nove ore, negli archivi cloud e dropbox, sono stati scoperti e denunciati 7.562 tra video e foto con migliaia di bambini e bambine coinvolte in uno dei più grandi traffici e sfruttamento sessuale. Come rimanere in silenzio di fronte a questo scempio sui neonati? Un fenomeno criminale globale si combatte globalmente con la collaborazione di tutti”.

Angelo Conti