“Oggi un nostro attivista è stato violentemente picchiato in pieno centro storico di Catania, colpevole di aver parcheggiato l’auto di fronte ad una macelleria/ristorante alla fine di Via San Giuliano. A nulla sono servite le scuse e la solerzia dimostrata nel voler spostare subito la macchina. Degli energumeni, usciti dal summenzionato locale, hanno ritenuto bene di reagire colpendo ripetutamente il nostro amico, causandogli un trauma cranico”.
La denuncia arriva dal Movimento 5 Stelle del capoluogo etneo, che spiega le dinamiche dell’aggressione subita dal proprio militante e parla di “clima di violenza” che da qualche tempo avvolge la città.
“Solo lunedì – dice la nota – c’era stato l’ultimo caso di scomposta e inaudita violenza consumatasi a discapito del padre di due ragazzi disabili, ‘reo’ di aver parcheggiato temporaneamente in un posto ‘occupato’ da tre muratori di un cantiere lì vicino, per fare salire agevolmente i suoi figli in macchina”.
“Ancora – seguitano i 5 Stelle catanesi -, la settimana scorsa, è finita su tutti i giornali l’aggressione di un operatore di ‘Sestarete mentre svolgeva il proprio lavoro”.
“Ora – si legge nel comunicato -, la violenza è un fatto culturale e personale, ma la percezione che si ha, purtroppo, è quella di uno Stato assente, di un senso di impunità insopportabile e della mancanza di controlli e pene severe e immediate”.
“Già mesi fa – si spiega -, tramite i nostri Portavoce, avevamo chiesto alla Prefettura un intervento deciso contro l’illegalità dilagante. Ma da allora poco o nulla è cambiato. Ci auguriamo che le istituzioni competenti non sottovalutino o minimizzino questi episodi, sintomi di un trend sempre più pericoloso, che sarà difficile invertire se non si interviene subito. Per questo uno dei primi atti che presenteremo a Roma sarà un’interrogazione al ministro degli interni, non appena verrà nominato”.
“Catania – accusano i 5 Stelle – è una città che, negli ultimi anni, guidata da un’amministrazione disastrosa di centrodestra, in particolare da Fratelli D’Italia, con le stesse persone che si preparano a governare l’Italia, è stata abbandonata a se stessa e ha vissuto un tracollo preoccupante”.
“In questo momento storico – si legge infine – , necessita di controlli serrati, continui e a tappeto su tutto il territorio. Anche rincorrendo all’esercito, se necessario. Intanto tutta la comunità del M5S esprime piena solidarietà a Lele augurandogli una pronta guarigione”.
Redazione
Ragazzi Grazie mille per questo articolo.
Obiettivamente essere picchiato per futili motivi ti lascia l’amaro in bocca.
Rivendico la Non violenza pienamente dimostrata durante l’avvenimento e certificata dalle autorità.
Grazie di cuore.
Lele Liuzzo