“Cuntu d’amore e di riconoscenza all’Umile Italia” è un film documentario scritto e diretto dalla catanese Nella Condorelli. Racconta la tragica epopea della Grande Emigrazione italiana che nel corso di alcuni decenni, tra la fine dell’Ottocento e la parte iniziale del Novecento, caratterizzò la storia del nostro Pese.

Costretti dalla cronica disoccupazione, dalla fame vera e dalle drammatiche condizioni di vita contrassegnate esclusivamente dalla povertà, in circa cinque milioni – donne, uomini e una grande schiera di bambini – abbandonarono paesi, città a campagne, per recarsi nel continente americano.

La Sicilia, dove la grande maggioranza della popolazione, contadina e analfabeta, viveva sfruttata sotto le grinfie dei latifondisti terrieri, specie immediatamente dopo le violente repressioni dal gennaio 1894 contro le rivendicazioni del Movimento dei Movimento dei Fasci Siciliani sostenuto da grandi masse popolari, fu epicentro della drammatica fuga dalla miseria, alla ricerca di una vita civile.

Nei nostri territori l’emigrazione continuò forte, distribuita in tutte le aree geografiche, per tutto il Novecento, ed è ripresa significativa dalla nostra isola negli anni di questo nuovo secolo. Immani tragedie di definitivo allontanamento caratterizzano la nostra storia recente.

Una “storia”, oggi più che mai reale, considerato altresì il clima di brutale rigetto che contraddistingue i nuovi flussi migratori , con disprezzo chiamati clandestini, che tentano di avere accoglienza in Italia e in Europa in generale. Molto utili, come la concreta esperienza insegna, ad essere utilizzati con bassissima remunerazione e senza riconoscimento di cittadinanza, nelle attività lavorative più faticose e precarie.

Nel corso del 2020 il film documentario, già presentato al Film Festival di Taormina del 16 luglio 2010, è stato inserito nel Festival Internazionale del Documentario, Milano 17-21 settembre.

Voce narrante Leo Gullotta; interpreti Enrica Rosso, Francesco Foti, Carmelo Rappisi, Evelyn Famà, Fiorella Migliore. Musiche di Massimo Zamboni, con la cantautrice palermitana di canti popolari Matilde Politi; contributo del percussionista Alfio Antico. Proiezione a Misterbianco mercoledì 15 luglio, ore 19.00, cinema Trinacria – via Roma 209.

Domenico Stimolo