Sono 679 i nuovi positivi al Covid19 in Sicilia su 25.677 tamponi processati, con una incidenza di positivi intorno al 2,6%, in leggera flessione rispetto a ieri. La regione resta undicesima nel contagio giornaliero di oggi.

Le vittime sono state 13 nelle ultime 24 ore e portano il totale a 4.318. Il numero degli attuali positivi è di 13.796, con un aumento di 274 casi rispetto a ieri. I guariti sono 392. Negli ospedali i ricoverati sono 772; 1 in più rispetto a ieri, quelli in terapia intensiva sono 101, uno in più rispetto a ieri. La distribuzione nelle province vede Palermo 299, Catania 150, Messina 44, Siracusa 31, Trapani 23, Ragusa 49, Caltanissetta 34, Agrigento 46, Enna 3. 

In Sicilia, dove da lunedì scatterà la zona arancione dopo la decisione del governo di abolire le zone gialle fino a dopo Pasqua, comincia a serpeggiare la psicosi per i tre casi sospetti di esponenti delle forze dell’ordine deceduti dopo la somministrazione del vaccino Astrazeneca. In attesa dell’esito delle inchieste aperte dalla magistratura, con l’Ad della casa farmaceutica iscritto nel registro degli indagati dalla Procura di Siracusa come “atto dovuto” per consentire l’autopsia su una delle vittime, sono stati gli stessi Procuratori a sottolineare di essersi vaccinati con Astrazeneca invitando a non creare “allarmismi”.

Un appello ribadito stamane anche dall’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza. “Non possiamo permetterci in questa fase di fare passare il messaggio sbagliato che il vaccino possa determinare una condizione di criticità. Proprio perché non c’è alcuna evidenza scientifica che vada in questa direzione mentre c’è un assoluto bisogno di proseguire in maniera rapida nella campagna perché solo grazie alla vaccinazione si può tornare alla normalità”, ha sottolineato Razza intervenendo alla inaugurazione dell’hub vaccinale di Caltanissetta dove sono state attivate 24 postazioni.

“Quello che è accaduto ieri – ha aggiunto Razza – ha determinato una comprensibile preoccupazione, tanto da indurre settemila siciliani a cancellare la loro prenotazione. Però ogni dato va letto anche nel suo inverso. A fronte di 7mila cancellazioni ci sono state 117mila conferme, il segnale che i cittadini credono nella campagna di vaccinazione”.

Ansa