È di un morto e di danni ancora incalcolabili alle strade, alle case, all’agricoltura il bilancio del maltempo che nelle ultime ventiquattro ore ha colpito la Sicilia (specialmente le province di Agrigento, Messina, Catania, Palermo e Trapani, con l’isolamento delle Isole Eolie). Una situazione che ha portato il presidente dell’Associazione nazionale dei comuni Italiani (Anci), Enzo Bianco, sindaco di Catania, a chiedere al governo nazionale e alla Regione lo stato di emergenza.

La vittima che ieri sera è stata inghiottita da un’ondata di acqua e fango mentre percorreva la strada Palermo-Agrigento (all’altezza del comune di Castronovo di Sicilia) è Giovanni Mazzara, 67 anni, pensionato di Campofranco (Caltanissetta). È stato il personale della  Polstrada e dei carabinieri, intervenuto assieme ai vigili del fuoco, e ai medici del 118 a riconoscere dopo alcune ore l’uomo, che a causa dello straripamento del torrente Morello è stato sommerso dalle acque. Fortunatamente salve le tre persone che erano a bordo dell’Audi Q5 assieme a lui. Intanto, nella zona di Lercara Friddi, è stata disposta la chiusura della palermo-Agrigento.

Nelle stesse ore a Enna è crollato un muraglione di oltre 50 metri in via della Resistenza, accanto al Comando dei Vigili urbani, per il quale sono in corso delle verifiche per valutarne l’agibilità.

Invaso dall’acqua il capoluogo siciliano, dove i Vigili del fuoco sono intervenuti per liberare numerosi automobilisti rimasti intrappolati nella loro autovettura.

A Balestrate, nel palermitano, è franata la strada del belvedere. I massi sono finiti sulla ferrovia, causando l’interruzione del traffico ferroviario.

Allagata la zona industriale di Catania anche per l’esondazione del torrente Forcile. Oltre 60 le richieste pervenute ai vigili del fuoco.

A Castelvetrano,  nel trapanese, è scattato lo stato di allerta per il fiume Belice che ha raggiunto il livello di guardia. Il sindaco raccomanda agli abitanti la massima prudenza, specie per chi possiede terreni nei pressi del corso d’acqua.

Allagamenti e strade interrotte anche nel ragusano e nel siracusano. In quest’ultima provincia sono esondati due fiumi.  Scuole chiuse in quasi tutta l’isola. Da domani si prevede un miglioramento delle condizioni meteorologiche.

Angelo Conti