Alcuni anni fa l’associazione “Belpasso 2000” è stata protagonista di una esaltante battaglia risoltasi positivamente per la propria città: ovvero il rischio di perdere ampie porzioni di territorio – le più appetibili sul piano delle entrate fiscali, ma anche le più romantiche sul piano della Storia patria – qualora la frazione di Piano Tavola fosse diventata comune autonomo.

Oggi l’associazione “Belpasso 2000”, presieduta da Pippo Bruno, distintosi in quella battaglia per l’impegno e l’entusiasmo profusi, torna a dire la sua sul nuovo Piano regolatore generale (Prg) attraverso 9 punti che il sodalizio chiede all’Amministrazione comunale di integrare alle Direttive generali del Prg redatte recentemente dalla stessa, ma non ancora votate dal Consiglio, sulle quali, comunque, esprime un giudizio “complessivamente positivo”.

Queste le proposte:

  1. un sistema di rigorose tutele tecnico-giuridiche adeguato alla imprescindibile prioritaria esigenza di proteggere da ogni eventuale ulteriore aggressione la “regola insediativa dell’isolato a scacchiera”, realizzandola ed applicandola fino a ben individuati confini naturali, sia ad est, sia ad ovest;

  2. opportuni accorgimenti e strumenti per l’urgente recupero delle linee storico-architettoniche del Centro Storico, stimolandone, ove possibile, la fruizione abitativa;

  3. il collegamento della circumvallazione est con la Strada Provinciale 120 in prossimità della sede dell’industria dolciaria Condorelli, dando in tal modo concreta attuazione all’atteso ed auspicato progetto di un adeguato collegamento viario tra gli svincoli autostradali di Catania Sud e l’Aeroporto Fontanarossa e la sommità del Vulcano Etna, Patrimonio UNESCO;

  4. la realizzazione di adeguate strutture ricettive (parcheggi-alberghi) in prossimità o possibile contiguità con la “Roccia di Belpasso”, luogo delle supposte apparizioni della Madonna, Madre di Cristo nella religione Cristiana;

  5. il miglioramento (drastica riduzione delle curve, possibile ampliamento sede stradale) della strada di collegamento Belpasso – scorrevole Paternò – Catania;

  6. il potenziamento dell’edilizia scolastica, del verde pubblico e delle aree di sosta-intrattenimento;

  7. l’immediato avvio di un adeguato progetto, concertato con i Comuni di Camporotondo, Misterbianco e Motta S. Anastasia, per la revisione dei confini territoriali con detti Comuni, finalizzato all’inserimento nel nuovo PRG dell’intero quartiere-frazione di Piano Tavola all’interno del territorio belpassese;

  8. un sistema di adeguate strutture viarie che realizzi un più razionale collegamento tra i quartieri periferici ed il centro urbano;

  9. una precisa distribuzione delle potenzialità edificatorie consentite dal Piano che, nell’improcrastinabile e prioritaria riorganizzazione delle linee di sviluppo del centro urbano, realizzi anche l’armonioso e razionale assetto dei quartieri periferici

    Belpasso, Madonna della Roccia

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Inoltre l’associazione “Belpasso 2000” scrive: “Ritiene questa Associazione che tale ambizioso traguardo possa essere meglio conseguito attraverso il coinvolgimento sistematico e non episodico del ricco patrimonio culturale presente, oggi come in passato, nel tessuto sociale di Belpasso e lo sviluppo di un metodo istituzionalizzato di dibattito/confronto tra le Autorità di governo comunale e le espressioni socio/culturali aventi specifica legittimazione culturale o giuridica per materia”.

E ancora: “Con questo modesto contributo l’Associazione Belpasso 2000, nella confortante certezza che alla elaborazione e stesura del nuovo strumento urbanistico presiederanno personalità di ottimo profilo come quelle componenti l’Ufficio di Piano o quelle che dovessero eventualmente essere chiamate ad integrare detto Ufficio, esprime l’auspicio che, in linea con le aspettative dell’intera Comunità belpassese, si possa dare una risposta imparziale, altamente qualificata e soprattutto rigorosamente trasparente alla necessità di tutelare quell’unicum che l’insigne docente prima citato e altre eminenti Personalità della storia recente e remota della nostra Città hanno magistralmente evidenziato ed arricchito, inserendolo in un più ampio progetto di recupero e di proiezione nel Futuro, capace di custodire e risignificare l’immenso patrimonio che la Natura ed i nostri Padri ci hanno dato e tramandato”.

3^ puntata. Continua