Lo stallo di una governance, un consiglio di amministrazione scaduto e da mesi in proroga, un rischio relativo alla stabilizzazione di 300 lavoratori precari. E’ questa, in soldoni, la situazione che si vive all’interno della Società aeroporti (Sac) di Catania, per la quale la Filt Cgil Sicilia e la Filt Cgil Catania lanciano un allarme..

“È oramai un dato di fatto che l’aeroporto di Catania, in particolare la società di gestione, sia ostaggio della politica”, denunciano il segretario generale della Filt Cgil Sicilia, Alessandro Grasso, e il segretario della Filt Cgil Catania, Edoardo Pagliaro.

“Stiamo assistendo alla vita politica di una società di gestione che ha un consiglio di amministrazione scaduto e che agisce in proroga”.  A pagare le conseguenze di questa paralisi sono innanzitutto proprio i precari della Sac Service, società partecipata al 100% dalla Sac, addetti alla sicurezza e all’assistenza dei passeggeri a ridotta mobilità.

“Nel 2025 avevamo sottoscritto un verbale d’incontro per avviare il percorso di stabilizzazione di questi lavoratori – ricordano Grasso e Pagliaro – ma l’incontro previsto dopo l’estate non si è mai tenuto. Senza un CdA pienamente operativo, non è possibile dare seguito a quanto concordato”.

È bloccato anche il rinnovo del contratto integrativo, scaduto al 31 dicembre 2024 e prorogato fino a fine 2025, che non può essere discusso finché l’organo di governo resta “in scadenza”.

Intanto prosegue l’iter per la cessione della maggioranza di Sac a un partner privato, la più grande operazione economica recente in Sicilia. “Ma una privatizzazione di questo livello non può essere portata avanti da una governance instabile e senza un coinvolgimento reale delle organizzazioni sindacali. Non accetteremo che diventi una partita di potere sulla pelle dei lavoratori e dei cittadini”.

La Filt Cgil chiede un “intervento immediato” della politica per ristabilire una governance solida e operativa. “Una governance forte è garanzia per tutti: dipendenti del gestore, delle partecipate e dell’intero scalo. In assenza di risposte, non escludiamo la mobilitazione di tutti i lavoratori del comparto aereo e dell’aeroporto di Catania”.

Nella foto: l’aeroporto “Vincenzo Bellini” di Catania

Redazione