“Ho appena appreso dell’esclusione del film su Fratel Biagio Conte dai finanziamenti della Film Commission regionale. Chiederò all’assessore al Turismo di fornirmi tutte le informazioni utili per comprendere le motivazioni di questa decisione”. Lo dice il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani. L’esclusione dai finanziamenti era stata stigmatizzata dalla Missione Speranza e Carità, l’organizzazione di volontariato fondata dal missionario laico morto nel gennaio 2023.

La notizia dell’esclusione dai finanziamenti destinati ad un’opera cinematografica su uno dei simboli delle missioni in Italia (il centro fondato da Biagio Conte, a Palermo, Speranza e Carità, accoglie  ogni giorno tossicodipendenti, alcolizzati, poveri, prostitute, senza casa e tante altre persone bisognose di aiuto) è stata battuta ieri sera dall’agenzia Ansa intorno alle 20,30. Oggi il gruppo del Movimento 5 Stelle all’Assemblea regionale siciliana passa all’attacco sulla vicenda.

L’abbraccio fra Biagio Conte e Papa Francesco. Sopra: il fondatore della Missione Speranza e Carità di Palermo

“Il no al finanziamento alla serie su Biagio Conte non è che l’ennesimo disastro targato FdI all’assessorato al Turismo, Schifani ora non può più far finta di nulla. La smetta di girarsi dall’altro lato e tolga una volta per tutte l’assessorato ai meloniani, cosa che chiediamo da anni”. Ad affermarlo il capogruppo del M5S all’Ars Antonio De Luca.

“Il connubio Fratelli d’Italia-assessorato Turismo è una sequela ininterrotta di fallimenti e operazioni opache che parte da Cannes, passa per See Sicily per arrivare alle vicende finite in questi giorni sotto la lente della magistratura assieme all’operato dell’assessora Amata, oggi sotto indagine”, dice De Luca.

“La misura ormai è più che colma: fino a quando Schifani sopporterà tutto questo? Fino a quando è disposto a mortificare lo sviluppo di questo nevralgico settore solo per non dispiacere a Meloni e La Russa?”.

“Il mancato finanziamento della Serie su Biagio Conte – continua il capogruppo del M5S all’Ars – lascia interdetti. Ci chiediamo quali kolossal e produzioni destinate a rimanere memorabili abbiano potuto sbarrare la strada ad un’opera sicuramente socialmente meritoria, e che, apprendiamo dalla stampa, aveva raggiunto tutti i punteggi per accedere al finanziamento. Staremo a vedere. Intanto chiederemo l’accesso agli atti per avere fino all’ultimo dettaglio di questa, ennesima, incresciosa vicenda, mentre proporremo nella prossima variazione di bilancio un emendamento per salvare la serie, accogliendo l’appello della Missione Speranza e Carità”.

Redazione