Il Comune di Catania è stato condannato dal Tar a rimborsare oltre 550 mila Euro alla società Leroy Merlin per aver preteso, senza base legale, somme non dovute a titolo di oneri di urbanizzazione e costo di costruzione. Una vicenda sconcertante, che rischia di trasformarsi in un nuovo debito fuori bilancio a carico della collettività. A darne notizia il Movimento 5 Stelle del capoluogo etneo che in queste ore ha depositato un’interrogazione consiliare per “chiedere conto di quanto accaduto”.

“I giudici amministrativi – si legge nella nota dei pentastellati – hanno evidenziato che l’Amministrazione ha violato le norme urbanistiche vigenti, costringendo un’impresa a versare più del doppio di quanto effettivamente dovuto. Il Comune non solo ha perso la causa, ma è stato anche diffidato ad adempiere, con tanto di nomina di un commissario ad acta in caso di inadempienza”.

“L’interrogazione – scrive il M5S – punta il dito contro la Direzione Urbanistica, responsabile dell’errore tecnico e giuridico che ha generato il contenzioso. Si chiedono misure immediate di responsabilità interna, compresa la rotazione dei funzionari coinvolti, come previsto dall’ANAC in casi di gravi irregolarità”.

Viene inoltre chiamato in causa il Segretario Generale, responsabile della trasparenza e della prevenzione della corruzione, “affinché ponga fine a un ciclo amministrativo fatto di errori ripetuti, contenziosi evitabili e danni economici per il Comune”.

“Oltre al danno economico – si legge nell’interrogazione – c’è un problema sistemico: chi sbaglia continua a sbagliare, senza conseguenze. È tempo di cambiare rotta”.

Nella foto: un negozio Leroy Merlin in Italia

Redazione