“I poeti del mare raccontano”, è il tema dell’incontro (patrocinato dal Comune) che si svolgerà oggi, sabato 17 maggio 2025, alle 18,30, presso il museo del Mare (via Immacolata) a Mascali (Catania), o comunque, se vogliamo, un “simposio di anime” fra “poesie e scritture dei Poeti e delle Poetesse della Contea di Mascali in una lettura psicanalitica” (come recita il sottotitolo).

La locandina dell’evento. Sopra: uno scorcio del mare di Mascali (Catania)
Ma è lo spirito dell’iniziativa ad essere scandagliato per intero attraverso le parole di due protagonisti dell’evento: Silvana Leali, psicanalista, e Jonny Souto Rodriguez, mediatore interculturale e poeta.
“La comunità è una invenzione?”, si chiedono i due organizzatori. “La domanda esige una risposta enigmatica, perché tra l’io e l’altro nella notte più buia solo la parola ci salva.”
“A Mascali – dicono -, un oscuro paese etneo ricco di risorse ambientali, stiamo cercando di portare la poesia che nasce spontanea dalle persone sconosciute: i poeti e le poetesse del mare. Sabato ci incontriamo per costruire insieme Cantieri di Cura, Cantieri di Bellezza e Cantieri di Memoria, concepire ab origine il dato storico della Contea di Mascali, il Paese della Poesia del Mare”.
“Esiste un fil rouge – seguitano – tra il tratto distintivo della Contea di Mascali e la poesia del Mare, anelato e testimoniato dalle incursioni dei turchi, che venivano avvistati dalle torri dai siciliani del tempo, in quanto il territorio si estendeva dal Vulcano Etna (l’odierno borgo di Nunziata), ricostruita a valle in epoca fascista, a seguito dell’eruzione vulcanica del 1928, fino al mare ionico-etneo, di cui i poeti decantano le meraviglie e le sue straordinarie arti divinatorie, anche in lingua siciliana”.
“Nel corso dell’evento – spiegano Leali e Rodriguez – saranno anima i canti del mare, in audio dal coro popolare siciliano UnicaVuci, le sequenze poetiche in tenzone degli autori presenti (quali armonie di voci femminili e maschili) ad onorare sia la magnificenza della distesa marina di circa 5 chilometri, dall’attuale spiaggia di Fondachello a Sant’Anna, sia la polisemia scritturale poetica ad essere epifania delle attività ittiche, con la pesca delle catture, ne è un esempio la mattanza dei tonni, con l’antico canto dei cialumaturi”.
“Ringraziamenti – concludono gli organizzatori – alle autorità dell’Amministrazione comunale di Mascali, che hanno ben disposto l’accesso ai locali del Museo dei luoghi e delle civiltà marinare del pubblico presente, un tempo vissuto come vecchia pescheria del paese. Una nota nostalgica del passato che dà spazio ad una bellissima iniziativa, in occasione del ‘Maggio dei libri 2025’, come materiale divulgativo in divenire. Un incontro con narrazioni differenti in dialogo con la psicanalisi nel mare dell’inconscio non mistico ma reale”.
Redazione
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