“Sono felice che una storia scoperta e risolta grazie ad una mia inchiesta giornalistica diventi un film (tratto dal mio libro “Gli Insabbiati”) che sarà diretto dal registra Rosario Petix e prodotto dalla Casa cinematografica Cinemaset di Antonio Chiaramonte”. A dichiararlo il direttore di questo giornale, il giornalista e scrittore Luciano Mirone, autore del volume sui giornalisti siciliani uccisi dalla mafia.
L’uscita dell’opera cinematografica è stata annunciata in conferenza stampa al Festival cinematografico di Cannes dagli stessi Petix e Chiaramonte, che si trovano nella città francese per pubblicizzare nel migliore dei modi un prodotto italiano di cui si prevede l’inizio delle riprese nel prossimo settembre e la fine a novembre.

Il produttore catanese di Cinemaset Antonio Chiaramonte e il regista Rosario Petix a Cannes. Sopra: il cartellone del progetto cinematografico presentato al Festival cinematografico
La storia è quella del giovane giornalista di Termini Imerese (Palermo) Cosimo Cristina, trovato morto sui binari della ferrovia nel 1960. Per i magistrati il caso fu archiviato come suicidio. E’ stato Mirone, attraverso la sua indagine certosina, molti anni dopo, a scoprire che i fatti si erano svolti in maniera completamente diversa rispetto all’indagine dell’epoca. Cosimo Cristina era un giornalista di 25 anni fortemente impegnato contro la mafia: un controsenso quella morte per “suicidio” archiviata troppo in fretta. “Dedico questa pellicola a Cosimo Cristina – afferma Mirone -. E alla verità”.
Adesso la casa di produzione e distribuzione cinematografica “CinemaSet” – che continua la sua ascesa nel panorama cinematografico italiano ma, soprattutto, internazionale – ha deciso di farci un film.
La presentazione ufficiale del suo nuovo progetto, “L’Insabbiato”, al 78° Festival di Cannes 2025, all’interno del prestigioso Italian Pavilion presso l’Hôtel Majestic Barrière, ne è una dimostrazione tangibile.

Il giornalista 25enne Cosimo Cristina
Una selezione di grande rilievo che ha visto la partecipazione di Rosario Petix, della giovane attrice veneziana Gioia Biraku, del produttore e distributore catanese Antonio Chiaramonte e dei coproduttori Sileo Productions e VeniSet, a dimostrazione della solidità produttiva del progetto.
“L’Insabbiato” – come recita la nota della Casa ginematografica – è tratto dal libro “Gli Insabbiati” di Luciano Mirone, con prefazione di Rita Borsellino. Ambientato in Sicilia tra gli anni ’50 e ’60, “il film racconta la vera storia del giovane giornalista Cosimo Cristina, assassinato per aver osato denunciare i rapporti tra mafia e politica”.

Luciano Mirone
“Un film civile – afferma Cinemaset -, una denuncia, ma anche un atto d’amore verso il giornalismo, la memoria storica e la verità”.
Un cast eccezionale darà corpo e voce a questa storia dimenticata: Fabrizio Ferracane, Alessio Vassallo, Manuela Ventura, David Coco, Lucia Sardo, Filippo Luna, Giovanni Alfieri, accanto alla giovanissima Gioia Biraku e a molti altri interpreti siciliani.
“Negli anni CinemaSet ha costruito un’identità forte e riconoscibile, grazie a un team compatto, collaboratori di valore e un vivaio di talenti che abbiamo saputo coltivare” ha commentato Antonio Chiaramonte, produttore e anima di CinemaSet.

La copertina del libro “Gli insabbiati” di Luciano Mirone
“Tanti progetti indipendenti – dice -, spesso ignorati dal circuito distributivo, hanno trovato in noi un alleato credibile. La nostra partecipazione a Cannes è anche un gesto d’amore verso la Sicilia, che abbiamo rappresentato con orgoglio. Promuovere il mio o meglio ancora il nostro territorio è parte integrante della nostra missione: le sue bellezze uniche meritano di essere vissute e raccontate anche attraverso il Cine-Turismo”.
Dopo i due premi ricevuti alla Mostra del Cinema di Venezia (2021 e 2022) con due progetti filmici meravigliosi, oltre al Taormina Film Fest 2013 e al Concerto di Natale in mondovisione con la Rai, sempre nel 2013, la presenza al 78° Festival di Cannes, segna una nuova pietra miliare nella crescita di “CinemaSet”.
Un percorso coerente, etico e rivolto ai giovani. “Il futuro non parte più da noi ma dai giovani – sottolinea Chiaramonte – Ed è su di loro che dobbiamo investire. Questa è sempre stata la mia premessa”.
“L’Insabbiato” sarà girato quasi interamente in Sicilia, con alcune sequenze previste a Roma. “Una produzione – conclude Chiaramonte – che unisce memoria, verità e visione, pronta a raccontare al mondo, una pagina dimenticata della nostra storia”.
Redazione
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