Sant’Agata in musica col Coro Lirico Siciliano, che si esibirà a Catania il 2 febbraio con il concerto evento fino alla tradizionale “Serata del tre”, che vede la nascita del coro di voci bianche.
Il 2 Febbraio, alle 21, presso la Chiesa di San Domenico si svolgerà, come dice la nota, “un accorato e sentito omaggio alla martire catanese con la direzione e le preghiere in musica di Marco Frisina, autorevole compositore ed esponente di rilievo della musica sacra contemporanea”.
L’evento concertistico, che vedrà protagonista anche l’Orchestra Sinfonica Giovanile del Conservatorio “Vincenzo Bellini” di Catania, celebrerà gli ultimi attimi di vita della martire etnea con le spirituali composizioni del noto presbitero romano, tra cui l’Inno che lo stesso Frisina – noto per alcune composizioni per Mina – ha dedicato a Sant’Agata. Lo spettacolo “meditativo e musicale” si avvale della drammaturgia di Daniela Cori, delle voci di Francesca Agate e Plinio Milazzo e della partecipazione straordinaria del soprano Chiara Taigi.

Il maestro Marco Frisina. Sopra: il Coro Lirico Siciliano
Altra grande innovazione delle festività 2025 riguarda il gran concerto lirico corale che annualmente si svolge il 3 Febbraio in una gremita e palpitante Piazza del Duomo. Tra tradizione, innovazione, avanguardia e riscoperta, il “Coro”, insieme alla brillante formazione orchestrale giovanile “Vincenzo Bellini” del Conservatorio etneo diretta da Giuseppe Romeo, farà rivivere magiche atmosfere musicali sulla Martire catanese.
Il programma prevede l’esecuzione di una intima e soave composizione di Salvatore Nicolosi Sciuto, in occasione del 140mo anniversario della nascita (1885 – 2025): la “Cantata in onore della nostra concittadina Sant’Agata”, che sarà riproposta in prima assoluta, nonché una parte dedicata alla musica liturgica con la suggestiva antifona «Stans beata Agatha» del maestro Filippo Tarallo e nota ai catanesi per via del tradizionale omaggio musicale che le monache benedettine tributano alla santa durante il transito del fercolo per via Crociferi; ed ancora la celebre composizione di Rosario Licciardello, “Inno del Centenario”, la devozionale “Coroncina” di Giuseppe Maugeri (nella elaborazione e in omaggio a Mons. Nunzio Schilirò, compianto maestro fondatore della Cappella Musicale del Duomo), il tradizionale canto popolare di Pietro Branchina “Viva Sant’Agata” e, in occasione dell’anno giubilare, l’inno ufficiale giubilare “Pellegrini di Speranza” scritto da Pierangelo Sequeri e musicato da Francesco Meneghello sui temi dell’anno Santo.
L’accorato e partecipato omaggio per la Patrona della Città etnea, alla viglia della grande festa, vedrà anche la partecipazione del costituendo coro di voci bianche “I fanciulli di Agata”, formato dagli alunni delle scuole cittadine, con cui si ripristina una antica tradizione in occasione della tanto acclamata “sira o tri”. A condurre la serata Ruggero Sardo.
Redazione
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