Progettava una strage in Germania, ma i Carabinieri della Stazione di Mirabella Imbaccari (Catania) lo hanno arrestato eseguendo un mandato di arresto europeo emesso dall’Autorità Giudiziaria tedesca nei confronti di un 36enne residente nel paesino etneo ma residente in Germania. Dopo attenta perquisizione, però, fortunatamente non sono state rinvenute delle armi, ma le indagini proseguono per chiarire meglio la posizione di questo soggetto.
Secondo la Procura tedesca, l’uomo avrebbe minacciato di compiere una strage a Calw, città nel sud della Germania, mandando in un gruppo WhatsApp dei messaggi minatori dai quali si evinceva che, con un fucile AK47 ed un migliaio di munizioni, avrebbe sparato all’indirizzo di vari esercizi commerciali del posto, causando molti morti tra cittadini italiani e tedeschi. Tali minacce sono state dallo stesso ripetute più volte, portando come esempio, per meglio chiarire le sue intenzioni, la nota strage presso la moschea di Christchurch, in Nuova Zelanda.
Avendo intercettato queste gravi comunicazioni, le forze dell’ordine tedesche hanno fermato il 36enne e perquisito la sua abitazione alla ricerca delle armi di cui lo stesso vantava il possesso, pur senza rinvenirle. La gravità del comportamento tenuto e il rischio che l’uomo potesse portare a termine quanto minacciato, ha indotto l’Autorità Giudiziaria tedesca ad emettere idoneo provvedimento cautelare, disponendo la custodia in carcere per l’indagato.
Nel frattempo il 36enne si era allontanato dalla Germania facendo rientro in Italia, costringendo le autorità tedesche ad estendere le ricerche in campo internazionale. In tale contesto, i Carabinieri, all’esito di una complessa e ininterrotta attività info-investigativa, in costante contatto con le Forze di Polizia tedesche, sono riusciti a rintracciare l’autore delle minacce in un appartamento di Mirabella Imbaccari. Una volta fermato, è stata data esecuzione al provvedimento restrittivo e l’uomo è stato tradotto presso la casa circondariale di Caltagirone, ove è tuttora ristretto.
Redazione
Lascia un commento...