“Ho cercato sempre la bellezza e di fare le cose che mi piacciono. Sono nato in un mondo fatto di sport, ho fatto tanti sport, ho imparato a campare con lo sport, rispettando le regole e cercando di insegnare qualcosa”.
L’ha detto l’allenatore Zdenek Zeman presentando la sua autobiografia, firmata con il giornalista Andrea Di Caro, “La bellezza non ha prezzo” (Rizzoli), al cinema Rouge et Noire.
“Per un allenatore – ha aggiunto Zeman – la bellezza non è stare in panchina per fare vincere, ma per migliorare i giocatori che ha a disposizione. Fatto così questo è davvero un bel lavoro. La trasformazione del calcio di oggi la chiamano evoluzione tattica, ma per me oggi si gioca meno a calcio. Una volta il calcio era un gioco aperto, anche se le italiane hanno inventato il catenaccio e non era molto spettacolare. Oggi si pensa più a difendere, tutti sotto palla e non c’è sviluppo dell’azione”.
“Anche se non c’è più il catenaccio come una volta, che era difesa e contropiede, oggi c’è il catenaccio nella tua e nella metà campo delle avversarie e questo non dà spettacolo. La gente non si diverte più come prima”.
Zeman dice di non essere a Palermo solo per la presentazione della sua autobiografia, “ma per vedere la gente che ho fatto crescere e mi ha fatto crescere. La prima volta sono arrivato nel ’66 per le vacanze, poi sono tornato nel ’69 e fino al ’94 ho avuto la residenza qui. I palermitani sono speciali, hanno sempre cercato di aiutarmi. Mi sono sentito molto bene e aiutato da tutti”.
A proposito del suo futuro, Zeman lo vede ancora in panchina: “Vorrei dare ancora qualcosa – ha ammesso – me la sento di allenare ancora, ma forse non se la sentono altri o forse altri non hanno la prospettiva giusta per fare un lavoro importante con i giocatori, farli crescere”.
C’è un nuovo Zeman? “Spero che ci siano tanti pronti a un calcio propositivo e a far divertire la gente. Allenatori che non pensano solo ai punti, ma a dare spettacolo perché il gioco è fatto per la gente e senza la gente il calcio non esiste”.
Nella foto: Znedek Zeman con Sinisa Mihaijolovic (ex allenatore del Bologna recentemente scomparso) alla presentazione del libro del tecnico boemo
Ansa
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