“In campagna elettorale sono fighissimi, lanciano slogan all’infinito. Promettono che ‘sono pronti’ a governare. Poi, al momento dei fatti, il risultato è una sequenza di magre figure”. Il Movimento 5 Stelle di Belpasso (Catania) usa il sarcasmo per commentare la notizia della prossima candidatura alla carica di sindaco dell’attuale presidente del Parco dell’Etna, Carlo Caputo (ex primo cittadino del comune etneo), al posto dell’attuale, Daniele Motta, che ieri ha annunciato che non si ricandiderà.   

Nel suo comunicato il M5S aggiunge: “Non vi diciamo di chi parliamo. Vi diamo solo tre indizi”. Tre indizi che corrispondono a tre persone facilmente riconoscibili appartenenti dello stesso movimento politico (Fratelli d’Italia): la prima è l’attuale presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, il secondo Motta, il terzo Caputo.  Ma vediamo quali sono i tre indizi descritti nella nota dei 5S.  

Primo indizio. “UNA aveva promesso l’uso del pos solo per i pagamenti oltre 60 euro e il rialzo del tetto al contante da mille a 5 mila euro. L’ALTRO aveva detto che il piano regolatore di Belpasso era quasi pronto ben 5 anni fa e che anche i piani urbanistici dei villaggi erano pronti”.

Secondo indizio. “In entrambi i casi le loro promesse si sono rivelate delle bufale”.

Terzo indizio. “Hanno poche idee e confuse: UNA ha fatto FINTA opposizione ESTERNA al Governo Draghi. L’ALTRO ha fatto VERA opposizione INTERNA al Governo Motta”.

Nella foto: l’ex sindaco di Belpasso (Catania) Carlo Caputo, l’attuale Daniele Motta e il deputato regionale Giuseppe Zitelli

Redazione