Aggredito a Catania in via Patanè un cameraman dell’emittente televisiva Sestarete, Massimo Brucato, oggetto della violenza di qualcuno infastidito dalle riprese che stava effettuando. Brucato stava riprendendo lo stato delle auto abbandonate nelle strade cittadine, quando improvvisamente è stato colpito da una persona che gli ha provocato escoriazioni al volto e un ematoma all’occhio.
“Massima solidarietà al cameraman aggredito – dice il consigliere del gruppo Catania 2023 Manfredi Zammataro – mentre stava svolgendo il suo lavoro. In particolare Sestarete tv stava documentando la nota piaga delle auto abbandonate lungo le strade di Catania ed evidentemente qualcuno non ha ‘gradito’ la denuncia dell’emittente usando violenza“.
“È qualcosa di inaccettabile – seguita il consigliere comunale – in una società democratica dove la stampa svolge un ruolo fondamentale, in particolar modo la mia vicinanza va a tutte le testate locali che con i loro giornalisti, reporter, cameraman raccontano la nostra difficile realtà rischiando in prima persona“.
“Auspico che l’aggressore possa essere al più presto individuato dalle forze dell’ordine e auguro una pronta ripresa al professionista”.
Sul fatto interviene anche il segretario territoriale Giovanni Musumeci a nome del sindacato Ugl. “Esprimiamo solidarietà al lavoratore vittima della viltà umana, augurandogli una pronta guarigione. Un gesto becero nei confronti di chi stava semplicemente svolgendo il proprio lavoro, per raccontare una delle vergogne della nostra città e si è trovato a dover fare i conti con un’altra piaga di questo contesto ormai difficile quale è la violenza”.
“Il nostro pensiero – prosegue l’esponente Ugl – va a tutti i lavoratori che, come i giornalisti e gli operatori, sono in prima linea ogni giorno per denunciare l’illegalità e contribuire a rendere migliore Catania. Auspichiamo, anche per loro, che ora la risposta delle istituzioni sia forte e duratura, perché si devono evitare nuovi episodi del genere”.
“Esprimo piena solidarietà al cameraman di Sestarete aggredito a Catania, mentre stava documentando la piaga delle carcasse di auto abbandonate per le strade cittadine”, dice la deputata regionale del M5S, Josè Marano. “Una aggressione violenta e inqualificabile l’ha visto come vittima solo perché stava svolgendo il suo lavoro di denuncia e si è dovuto perfino recare in pronto soccorso”.
“Al professionista e a tutta la redazione va la mia vicinanza: la stampa libera, specie quella locale, è un presidio fondamentale di democrazia e spesso i giornalisti, i cameraman e i fotografi si trovano a lavorare in condizioni difficili rischiando la propria incolumità personale. Ciò non possiamo accettarlo”.
“Nessuno può permettersi di ostacolare o impedire – è il commento di Assostampa Catania – il diritto di cronaca e la libertà di informare. Brucato, che è stato prima insultato e poi, mentre si trovava a bordo della sua moto, strattonato e fatto cadere a terra, è stato medicato al Pronto Soccorso e ha denunciato l’accaduto alla polizia. Le minacce, le offese e la violenza nei confronti di un operatore dell’informazione rappresentano un serio attacco alla democrazia“.
Redazione
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