I Carri di Santa Lucia ed Eugenio Bennato, ma anche la Taranta pugliese, gli antichi canti siciliani e la musica popolare del Mediterraneo. E poi mostre di pittura e “cibo di strada”. Insomma, ci sono tutti gli ingredienti per fare del “Mechanè Festival” di Belpasso (Catania) un evento di altissimo livello, perché coniugherà arte e religiosità, musica, pittura, sapori e colori in un’unica grande kermesse che si svolgerà dal 4 al 7 agosto. 

La tradizionale manifestazione dei Carri di Santa Lucia diventerà dunque un Festival, il “Mechane Festival”, organizzato dalla Fondazione dei Carri di Santa Lucia, di cui Antonino Girgenti è presidente, e Gianni De Luca (personaggio impegnato da sempre nella vita socio-culturale di Belpasso) direttore artistico. Li abbiamo incontrati.

Il musicista Eugenio Bennato. Sopra: uno “Carri” di Santa Lucia aperto durante la festa della Patrona di Belpasso (Catania)

Girgenti, come nasce questo festival?

“Da un’idea che coltiviamo da alcuni anni. Cioè quella di abbinare alla riproposizione estiva dei Carri allestiti per la festa di dicembre, un evento che potesse richiamare a Belpasso un numero sempre maggiore di turisti, di appassionati delle tradizioni popolari, di vacanzieri, in modo da far conoscere sempre più questa nostra antica tradizione, legata al culto della nostra Patrona ed elemento identitario della nostra comunità. Quest’anno con l’attenuarsi delle restrizioni pandemiche, si è pensato di ripartire con una marcia in più, con la nostra manifestazione, con questo festival deciso all’unanimità dalle componenti dei vari Quartieri cittadini, riuniti nella Fondazione. Pertanto dal 4 al 7 Agosto si svolgeranno le quattro serate, programmate con la presentazione del Carro – la cosiddetta “spaccata” – dei vari quartieri, abbinate ad un concerto di musica popolare, uno per ogni serata”.

De Luca, quali gruppi di musica popolare saranno ospiti a Belpasso, per essere presentati assieme ai Carri?

Consuelo Alfieri, una delle protagoniste della caratteristica Taranta del salento

“La Fondazione si sta prodigando in uno sforzo organizzativo ed economico non indifferente. Abbiamo fatto del nostro meglio, alla luce anche delle risorse economiche disponibili. Sono stati coinvolti artisti di rilievo nazionale come Eugenio Bennato, che si esibirà col suo gruppo il 5 Agosto, che penso non abbia bisogno di alcuna presentazione. Poi il 6 Agosto saranno nostri ospiti un rinomato gruppo di suonatori e danzatori della Taranta che verranno direttamente dal Salento, per coinvolgerci nei ritmi, nelle melodie e nella danza della Taranta. Ad aprire la prima serata del Festival, il 4 Agosto, sarà il gruppo Casentuli, accompagnati dal coro ‘Unicavuci’ diretto da Simona Di Gregorio, che svolge da diversi anni un appassionato lavoro di ricerca di antichi canti siciliani. Ogni sera, prima dell’esibizione del gruppo musicale, si assisterà alla ‘spaccata’ dei Carri dei quartieri cittadini, rispettivamente in ordine cronologico: Purgatorio, San Rocco e Borrello. Il 7 Agosto, giornata rievocativa del Patrocinio di Santa Lucia,  si concluderà con la spaccata del Carro della Matrice.

Ci sarà dell’altro?

“Si. Abbiamo pensato anche ad una mostra d’arte nei locali del Circolo Operai. Esporranno Alessandro Famà, Laura Riolo e Francesca Di Bella”.

Alla fine, non poteva mancare il cosiddetto “cibo da strada” che accompagnerà le serate del Festival, con la preparazione di alcune pietanze mediterranee. Il tutto contornato dai fuochi artificiali che illumineranno il cielo di Belpasso.

Presidente Girgenti, perché il titolo “Mechanè” al Festival?

“Mechanè è il nome del nostro museo multimediale dei Carri di Santa Lucia. Il Mechanè era una sorta di gru usata nel teatro greco, composta da bracci di legno e da un sistema di pulegge. Questo marchingegno teatrale era spesso usato per simulare l’intervento di un dio sulla scena (da cui l’espressione latina Deus ex machina: Dio dalla macchina), per condividere e indirizzare le vicende umane. Per noi il significato trasborda, per un verso, nella presenza del culto di santa Lucia nella storia di Belpasso e per l’altro nel grande ‘sentimento popolare’ verso le tradizioni e la musica popolare che, per dirla con Battiato, ‘nasce da meccaniche divine”.

Redazione