Disseminava pezzi di wurstel “imbottiti” di ami e di chiodi nel centro di Catania per far male ai cani, non sappiamo se con l’intento di ucciderli, ma sicuramente per procurare loro atroci sofferenze. L’uomo, 61 anni, è stato denunciato per maltrattamento di animali e su delega della Procura distrettuale del capoluogo etneo, è stato sottoposto a decreto di perquisizione eseguito dai Carabinieri della Stazione di Piazza Verga. 

Il provvedimento scaturisce nell’ambito di una attività di indagine condotta dai militari dopo che, negli ultimi mesi, hanno raccolto numerose segnalazioni e varie denunce da parte di proprietari di cani, commercianti e semplici cittadini, i quali hanno rinvenuto nelle aiuole o sui marciapiedi di corso Italia, piazza Verga, largo Bordighera, via Vittorio Veneto e corso delle Province alcuni pericolosissimi pezzi di wurstel “imbottiti” di fil di ferro, ami e graffette destinati a far del male ai numerosi cani portati a spasso dai loro proprietari nella zona o anche ai randagi.

“I Carabinieri – si legge nalla nota – , dopo aver chiesto ed ottenuto la collaborazione fattiva e proficua di commercianti e cittadini, si sono dedicati minuziosamente all’analisi di numerosi sistemi di videosorveglianza della zona, fino a trovare la telecamera giusta che aveva effettivamente immortalato due episodi in cui un uomo, mentre passeggiava in via Vittorio Veneto, avrebbe lasciato cadere fugacemente dalle mani un pezzo di wurstel vicino ad una aiuola. In uno di questi casi, per giunta, il “gustoso” ma pericoloso bocconcino era stato ingerito da un cane di piccola taglia al guinzaglio. Lo stesso, dopo giorni di malessere, è riuscito a espellere i pezzi di ferro contenuti nella carne, senza purtroppo evitare delle piccole lesioni nelle pareti intestinali”.

“Delineato il profilo del presunto responsabile – prosegue il comunicato -, i militari hanno quindi svolto una serie di servizi sul territorio, fino ad incrociare ed identificare l’uomo mentre era tranquillamente seduto su una panchina di Piazza Verga. La successiva perquisizione domiciliare ha consentito di rinvenire nella sua abitazione il materiale ferroso verosimilmente utilizzato per rendere letali i pezzi di wurstel e l’abbigliamento indossato negli episodi ripresi dalle videocamere”.

I Carabinieri stanno svolgendo ulteriori accertamenti al fine di appurare le ragioni di queste “gravi condotte”.

Nella foto: l’uomo mentre dissemina le “esche” per far male ai cani

Redazione