“La Comunità culturale e politica di Paternò (Catania), le associazioni, i movimenti e i singoli cittadini chiedono all’Amministrazione Comunale, ai suoi organi tecnici, al Consiglio Comunale e alle Commissioni Consiliari, di rivedere il progetto di ‘riconfigurazione’ della Fontana di piazza della Regione. La pratica del ‘restauro’ conservativo è la modalità tecnica più congruente per valorizzare l’opera. La mutilazione della fontana, causata dall’eliminazione della vasca d’acqua e dalla rimodanatura delle cornici dei pannelli musivi, risulta lesiva dell’opera, realizzata dagli artisti Francesco Contrafatto e Domenico Tudisco nel 1972”.
Il Pd di Paternò prende posizione sull’annunciata ristrutturazione, da parte del Comune, del manufatto situato al centro della città e annuncia un sit-in di sensibilizzazione per domenica 6 febbraio, alle 10, in Piazza della Regione di sensibilizzazione. “Tutti quelli che hanno a cuore la salvaguardia del complesso Fontana di Piazza della Regione – spiega la nota del Partito democratico – sono invitati ad essere presenti anche per confrontarci e conoscere meglio l’opera insieme agli eredi degli artisti”.
“L’equivoco – scrive il Pd – scaturisce dal considerare ‘fontana’ solo le opere plastiche (D. Tudisco) e musive (F. Contrafatto), senza considerare che la fontana è l’insieme delle opere, compresa la vasca d’acqua”.
“Concepito per narrare la storia di Paternò, dalle sue origini fino alla seconda guerra mondiale, l’impianto artistico costituisce un pregevole esempio di arte contemporanea da tutelare e vincolare”.
“Lodevole è il desiderio di recuperarla – puntualizza il Pd – , ma ci sembra opportuno, a questo punto, curare diversamente le modalità esecutive e gli obiettivi complessivi, sempre all’interno delle somme stanziate; recuperando, tra l’altro, risorse per restaurare anche la fontana del dio Simeto in piazza San Francesco di Paola”.
“Desideriamo interessare contestualmente – viene detto bel comunicato – le autorità competenti al fine di intervenire, per il giusto riconoscimento di valore, come opera d’arte contemporanea, meritevole di tutela e conservazione e per l’intero complesso denominato “fontana” di piazza della regione a Paternò”.
“Pertanto chiediamo di interrompere le procedure attuative, in attesa di un approfondimento artistico e tecnico, predisponendo una commissione artistica che possa valutare, con maggiore attenzione, l’opera e le strategie di recupero, certi che le maestranze scelte siano in possesso dei requisiti necessari per operare nel caso di restauro di opere d’arte”.
Sollecitiamo l’Assessorato Regionale ai Beni Culturali e all’identità Siciliana, la Direzione Generale della Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura e la Soprintendenza ai Beni culturali di Catania ad intraprendere un’azione ricognitiva della vicenda per salvaguardare la testimonianza artistica”.
Redazione
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