Irruzione questa notte ai danni della segretaria politica catanese di Claudio Fava, deputato all’Assemblea regionale siciliana e presidente della Commissione antimafia all’Ars. Sul gesto stanno indagando gli inquirenti per comprendere l’origine dello stesso, soprattutto per capire se si tratta di un mero atto vandalico oppure di un messaggio lanciato al parlamentare siciliano per l’impegno portato avanti contro la mafia e la corruzione.
In questi ultimi anni Fava ha subito diverse minacce e attacchi – anche volgari – per le sue posizioni. Nell’agosto di due anni fa nella sua stanza all’Ars – sempre chiusa a chiave in sua assenza – è stata trovata una cravatta tagliata di netto. Ecco cosa abbiamo scritto in quell’occasione: “Una cravatta tagliata a metà è stata fatta trovare al deputato regionale Claudio Fava nel suo ufficio all’Assemblea regionale siciliana. “La stanza solitamente è chiusa a chiave”, scrive il sito di Repubblica.it. Il fatto è stato denunciato alla polizia che ha aperto un’indagine.
Fava è presidente della Commissione regionale Antimafia e si è occupato di diverse inchieste di rilievo come quella sul depistaggio delle indagini sulla strage di Via D’Amelio, sul caso Montante, sui ciclo dei rifiuti in Sicilia e sull’attentato all’ex presidente del Parco dei Nebrodi, Giuseppe Antoci.
“Il fatto è inquietante – scrive ancora Repubblica -, in quanto dimostra la possibilità per chiunque di accedere agli uffici del parlamentare che vive sotto scorta, ed è stato comunicato al presidente dell’Ars Miccichè. Gli inquirenti potrebbero acquisire le immagini delle videocamere di sorveglianza. La stanza di Fava si trova in un’area interna del palazzo, chiusa ai visitatori”.
Solidarietà nei confronti del parlamentare siciliano da parte del presidente della Regione Sicilia Nello Musumeci, del Pd e della Cigl, che hanno inviato le seguenti note.
«Apprendo dell’irruzione, con danneggiamenti, nella segreteria politica del presidente della Commissione antimafia regionale Claudio Fava. Auspico che, al più presto, gli inquirenti chiariscano la natura dell’episodio, da condannare fermamente e ancor più preoccupante perché perpetrato ai danni di una delle più delicate cariche istituzionali dell’Isola». Lo dichiara il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci.
“Esprimo totale e incondizionata vicinanza all’amico Claudio Fava – afferma il segretario regionale del Pd Anthony Barbagallo – dopo l’irruzione di stanotte nella sua segreteria di Catania. Si tratta di un atto vergognoso e da condannare. Sono certo che sull’episodio sarà fatta luce al più presto da investigatori ed inquirenti. A Fava la solidarietà mia personale e del Partito Democratico siciliano”.
“Il raid vandalico ai danni della segreteria politica di Claudio Fava, presidente della commissione regionale Antimafia – dice Angelo Villari, segretario provinciale del Partito democratico di Catania, assieme all’Unione provinciale del Pd – è un fatto gravissimo che colpisce una delle massime cariche istituzionali della Sicilia, oltre che un politico, un giornalista un uomo che dell’impegno antimafia ne ha fatto un impegno di vita. Esprimiamo solidarietà e vicinanza a Claudio: nessuna intimidazione fermerà il suo impegno e la sua azione politica alla presidenza dell’Antimafia regionale. Confidiamo che gli inquirenti facciano luce sull’episodio e diano un volto agli autori di questo gesto vile e odioso”.
“La Cgil di Catania esprime solidarietà al presidente della Commissione antimafia regionale Claudio Fava la cui segreteria politica è stata danneggiata da sconosciuti. Siamo certi che l’episodio non scalfirà minimamente la volontà di investire energie nella città di Catania che, soprattutto in questo momento storico, necessita più che mai di presìdi di ascolto politico e democratico”.
Questa la nota del sindacato Ugl: “Vogliamo esprimere – dice il segretario territoriale Giovanni Musumeci – piena solidarietà al presidente della Commissione Antimafia dell’Assemblea regionale siciliana, Claudio Fava, per l’atto di vandalismo subito ai danni della sua sede politica di Catania. Confidiamo nell’operato delle forze dell’ordine perché possano far presto luce su un fatto certamente inquietante, che non fermerà l’azione di lotta contro la criminalità e il malaffare, per l’affermazione della legalità, intrapresa da sempre dal presidente Fava.”
Nella foto: il deputato all’Ars Claudio Fava, presidente della Commissione regionale antimafia
Redazione
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