“Serve un’antimafia che innanzitutto sia costruita attraverso la formazione e la cultura. Un’antimafia che cresca nei quartieri, nel territorio, tra i giovani, tra le varie categorie sociali e produttive, nelle associazioni di volontariato. Un’antimafia dell’impegno concreto. Deve scomparire l’antimafia dei salotti, dei proclami e degli affari. Bisogna ripartire dall’antimafia dei cittadini. Questo è l’impegno che l’associazione Antimafia e Legalità assume, ancora più di prima”.

Sono stati questi alcuni degli argomenti affrontati, in occasione dell’evento: “Io ho denunciato” e … ritorno Uomo!!! Insieme si Vince, organizzato dall’Associazione Antimafia e Legalità e CinemaSet, che si è svolto al Cinema “Lo Po”, a Catania.

Dopo la proiezione del mediometraggio, “Io ho denunciato”, prodotto da CinemaSet, vincitore del Premio “Starlight International Cinema Award “, alla 77esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, organizzata dalla Biennale di Venezia, è seguito un dibattito moderato dal Giornalista Lucio Di Mauro. Sono intervenuti Marisa Acagnino, Giudice della Prima Sezione Civile del Tribunale dei Catania, Enzo Guarnera, Avvocato e Vicepresidente Associazione Antimafia e Legalità, Antonio Chiaramonte, Produttore Cinematografico Presidente CinemaSet e Laura Distefano Giornalista di Live Sicilia.

La locandina del film “Io ho denunciato”. Sopra: i relatori che hanno partecipato all’evento

Apprezzata la relazione di Enzo Guarnera, da sempre in prima linea nella lotta alle mafie, un vero esperto se si parla di cultura della legalità e di tutti coloro che si dedicano realmente a difendere la legalità nel nostro territorio. E’ tra i primi professionisti che, a Catania, hanno cercato di coniugare la propria professione con la lotta alla mafia, prendendo la decisione di difendere prevalentemente le vittime dei reati di mafia, i collaboratori e i testimoni di giustizia; soggetti che, tra gli altri, possono mettere in difficoltà il sistema.

 “I recenti arresti effettuati nei confronti di pericolosi esponenti, sono la conferma che la criminalità organizzata catanese è ancora attiva ed operante sul territorio – afferma l’avvocato Guarnera – Accanto ad esponenti storici della mafia, vi sono le nuove leve pronte a rilevarne il testimone. Va ribadito che, non basta la repressione, in questi anni egregiamente condotta dalla Magistratura e dalle Forze dell’Ordine. La mafia si può definitivamente sconfiggere solo sul versante delle prevenzione, attraverso il risanamento dei quartieri popolari, mediante un serio intervento formativo sulle nuove generazioni, attivando vere politiche di sviluppo economico e di piena occupazione. Poniamo con forza il tema di una presa di coscienza collettiva, per esigere un radicale cambiamento, non solo nelle scelte ma anche nelle classi dirigenti che ci governano”.

Il Magistrato Marisa Acagnino, ha evidenziato che l’impegno per contrastare le varie mafie e la diffusa illegalità, deve essere prioritario da parte dei cittadini onesti e impegnati per il cambiamento.

Ha preso parola anche Laura Distefano, esperta in cronaca giudiziaria, evidenziando il ruolo del giornalista, nel rispetto della notizia e della deontologia. La magistrata ci ha ricordato il valore delle scelte che come cittadini possiamo compiere ogni giorno, anche solo comprando dalle imprese pizzo free. La giornalista ha riconosciuto il merito di una magistratura nel tribunale etneo vigile, in primissima linea, con un grandissimo lavoro da far conoscere fuori dalle aule giudiziarie.

Giulia De Iorio, ha portato i saluti di Salvatore Fiore, Presidente Associazione “Antimafia e Legalità”, assente per motivi di salute, affermando che l’Associazione è pronta per affrontare tutti gli argomenti legati alla legalità in stretto contatto con i vertici della magistratura e per coloro che chiedono aiuto. Si riparte nel segno dell’impegno, della creatività, al servizio della bellezza e del coraggio.

“Il Cinema, la Letteratura e le Arti in genere – spiega la nota -, sono un eccellente strumento di crescita personale e professionale. Grazie alla presenza degli esperti della casa di Produzione Cinematografica “CinemaSet” di Antonio Chiaramonte, il progetto intende mettere a disposizione dei ragazzi che vogliano avviarsi nelle varie professioni del Cinema, l’assistenza e l’orientamento gratuito di un buon numero di professionisti del cinema”.

Il produttore Chiaramonte, proseguendo la scia cinematografica sulla legalità, ha confermato “l’impegno di produrre altre 5 opere, pensate in collaborazione con l’Associazione “Antimafia e Legalità”, un approccio all’arte cinematografica diffusa attraverso la convenzione con il “Miur” ed il supporto di un comitato tecnico scientifico nazionale, lungometraggi che consentiranno di affrontare temi socialmente importanti e dibattuti tra i ragazzi e le ragazze delle nostre scuole, come il femminicidio, il bullismo, la prostituzione, il revengeporn, la droga”.

La visione, infine, tanto attesa, del mediometraggio “Io ho denunciato”, prodotto, appunto, da CinemaSet, è stata, come sempre, una forte emozione per il pubblico presente. Un viaggio nei meandri dell’anima di un uomo, che trova il suo riscatto, nella giustizia e nella legalità, grazie alla magistratura, alle forze dell’ordine e al suo legale. Una miscela che alla fine diventerà vincente. La drammatica vicenda di un testimone di giustizia italiano, la storia di un uomo che ha lottato e che, alla fine, sta per vincere la sua battaglia. Un uomo normale che ha sempre gestito onestamente le sue attività imprenditoriali.

Dopo le domande di molti giornalisti presenti, sono seguiti vari interventi del pubblico, come quello del giovane studente Luigi Nicolosi, che ha sottolineato la forte sensibilità dei giovani per gli argomenti trattati. Un altro bell’esempio di impegno è quello dell’Istituto “Concetto Marchesi” di Mascalucia, la cui Dirigente Maria Lucia Sciuto, non potendo partecipare personalmente, ha delegato un rappresentante dei genitori del Consiglio di Istituto. 

Un grazie particolare va a coloro che si sono impegnati per fare in modo che l’evento andasse in porto, mettendo in campo la propria professionalità e serietà: Anna Bonforte, Giulia De Iorio, Laura Basile, Elettra Vitale, Nunzia Scandurra, Alessia De Iorio e Chiara Pappalardo. 

“Vogliamo vivere in una società senza il racket delle estorsioni – è lo slogan di Antimafia e Legalità – , senza l’usura, senza le mafie e la corruzione. Vogliamo vivere in una società in cui la legalità e la trasparenza siamo al centro di ogni azione pubblica e privata e ogni cittadino possa costruire con dignità e serenità il proprio futuro”.

Redazione