Escalation di incidenti stradali mortali a Catania e provincia. L’Ugl chiede più attenzione per la sicurezza stradale: “Fermare questa strage utilizzando anche i fondi del PNRR per manutenzioni e controllo”. Il sindacato lancia il grido d’allarme partendo da due incidenti mortali in poco meno di 24 ore a non molti chilometri di distanza. Due episodi drammatici che – secondo l’Ugl – hanno portato prepotentemente alla ribalta il tema della sicurezza stradale.

“Una grave criticità – si legge nel comunicato – che, quasi con cadenza quotidiana, è motivo di morti e feriti al punto da tramutarsi in numeri da vera e propria strage, richiedendo urgenti interventi per fermare questa lunga scia di sangue”.

Ad invocare più attenzione nei confronti dell’emergenza, associandosi al coro di interventi della società civile, è il segretario territoriale dell’Ugl, Giovanni Musumeci. “Siamo ancora scossi dall’assurdo sinistro in cui ha perso la vita l’amico Gaetano Benincasa e dall’incidente avvenuto in tangenziale, con una persona deceduta, entrambi con il coinvolgimento di lavoratori”.

“Bisogna fare urgentemente qualcosa in più e di più incisivo – dice Musumeci – per tentare di fermare in qualche modo questa carneficina. Molti casi sono dovuti alla carenza di segnaletica stradale, orizzontale e verticale, ma anche alla condizione pietosa delle strade ed, in alcune zone, dell’assenza totale di illuminazione pubblica”.

“L’abuso della velocità – prosegue il sindacalista -, dovuto anche alla presenza di veicoli la cui tipologia non è certamente adatta per la nostra rete viaria, nonché il mancato rispetto delle regole del codice della strada (comprese quelle sul corretto utilizzo dei dispositivi di telefonia) oltre ad un livello di stress alle stelle, fanno il resto nel lasciare vittime sul selciato della nostra area metropolitana”.

“Auspichiamo – aggiunge – che una parte di risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza, affidate ai comuni, sia investito in azioni per migliorare la sicurezza stradale perché non possiamo più tollerare vie con una scarsa segnaletica o con una pavimentazione paragonabile ad un percorso di guerra”.

“Non dobbiamo dimenticare – seguita l’esponente dell’Ugl – che questa serie di problematiche è, ormai, molto spesso causa di contenziosi con gli enti comunali che nella quasi totalità delle citazioni in giudizio si trovano a soccombere producendo, il più delle volte, debiti fuori bilancio a carico dei cittadini”.

“A fianco alle manutenzioni ordinarie che per noi sono priorità assoluta – puntualizza Musumeci -, ci vuole un immediato incremento dei sistemi di deterrenza e controllo ferreo, soprattutto nelle arterie ad elevata percorrenza, ed in aggiunta un aumento delle attività di sensibilizzazione della cittadinanza a partire dagli studenti degli istituti scolastici di ogni grado”.

“In questo senso – conclude il responsabile catanese del sindacato -, riconoscendo che il ruolo solo delle scuole guida oggi non è più sufficiente, esortiamo le amministrazioni, dalla Regione siciliana fino ai comuni, a rafforzare le iniziative per rendere cosciente ogni conduttore di veicolo che, una guida dissennata, può mettere a rischio se stessi e gli altri. Anche questo fa parte di quegli aspetti che bisogna regolare nell’ambito del rispetto della vita, perché le strade non diventino un cimitero e famiglie non piangano altre vittime”.

Redazione