Il sindaco di Belpasso, Daniele Motta, decide di chiudere le scuole a causa del maltempo (la Protezione civile ha stabilito la “zona arancione”), ma ritiene di lasciare aperto il centro commerciale Etnapolis per “allinearsi” (così scrive) con il collega di Catania, Salvo Pogliese, “e con tutti gli altri sindaci” che hanno deciso “di lasciare aperti tutti gli altri esercizi commerciali della provincia”.

La soluzione adottata dal primo cittadino di Belpasso, ringraziato da alcune persone, non è stata vista di buon occhio da altre, che sui Social lo hanno criticato aspramente, postando anche una foto della zona di Etnapolis ripresa oggi sotto la pioggia scrosciante.

Vediamo cosa scrive, a tal proposito, Motta, e cosa rispondono gli aficionados di Facebook.

“Dalla quantità e gravità delle immagini che abbiamo visto – afferma il sindaco di Belpasso – , è chiaro a tutti che siamo dinanzi a fenomeni atmosferici senza precedenti che stanno provocando conseguenze e danni enormi e soprattutto tragiche perdite di vite umane”.

“Si dice che in 48 ore sia caduta la quantità di pioggia che cade in media in un anno intero e, purtroppo, il maltempo continuerà ancora. Per la giornata di domani, MERCOLEDÌ 27 Ottobre, l’allerta diramata dalla Protezione Civile passa da rossa ad ARANCIONE per Belpasso, ma ho comunque deciso di chiudere le SCUOLE di ogni ordine e grado”

“Lo faccio – dice Motta – per essere certo che la popolazione scolastica non corra alcun rischio ma anche perché così avremo modo di fare diversi sopralluoghi per effettuare un’opportuna conta dei danni con conseguenti provvedimenti”.

“Da più parti – sottolinea il primo cittadino – mi è stata chiesta la chiusura del nostro Centro Commerciale, Etnapolis, ma in questo mi allineo alla decisione di tutti gli altri sindaci, compreso il sindaco metropolitano, Pogliese: ETNAPOLIS RIMANE APERTO, così come tutti gli altri esercizi commerciali della Provincia”.

“Nel frattempo – aggiunge – , non mi stancherò mai di dirlo, vi prego di uscire da casa solo per estreme necessità, non mettiamo inutilmente la nostra incolumità a repentaglio!”.

“Da ‘uomo di Protezione Civile’  – afferma Motta – mi sento anche di condividervi alcuni consigli utili per non farsi prendere dal panico in caso di difficoltà bloccati in auto in mezzo ad una fiumana d’acqua:

Se l’acqua non supera la soglia del finestrino meglio rimanere dentro e chiamare i soccorsi.

Se il livello dell’acqua inizia a salire pericolosamente e i soccorsi non sono ancora arrivati, in questo caso estremo allora si deve abbandonare la macchina dal lato opposto dove scorre l’acqua.

Se è possibile bisogna uscire dal finestrino perché, se la macchina prende acqua inizia a galleggiare e scorrerà irreversibilmente insieme al corso d’acqua con conseguenze potenzialmente devastanti”.

Fin qui il post del sindaco di Belpasso.

La zona della frazione di Palazzolo, in territorio di Belpasso (Catania) oggi durante il nubifragio. Sopra: una macchina nei pressi del Centro commerciale Etnapolis (foto trattte dal profilo Facebook di Daniele Motta) 

Questi i commenti.

Gina Prezzavento: “Grazie sindaco”.

Pamela Reina: “Signor sindaco, la mia domanda è, se non si vogliono perdere vite umane, se si vuole salvaguardare la popolazione e se si raccomanda di uscire solo in caso di necessità perché vengono chiuse solo le scuole e non tutto il resto? So che il singolo commerciante può benissimo decidere di chiudere, ma so anche che nessuno deciderà di farlo se non obbligato anche perché qua non si parla più di un solo giorno perché il mal tempo sarà fino a venerdì e andrà solo a peggiorare, quindi ci saranno moltissime persone che dovranno uscire di casa per recarsi a lavoro e non tutti lavorano vicino a dove abitano. Io personalmente lavoro al canalicchio e le posso assicurare che per salire da lavoro non è stata una passeggiata , non si sa più che strada prendere perché sono tutte inagibili”.

Iginio Francesca: “Grazie sindaco”.

Anna Condemi: “Grazie sindaco”.

Jo Mosch: “Grazie dei consigli”.

Agata Stella: “Grazie mille sindaco”.

Nadia Russo: “Perché le scuole si e i centri commerciali no .dal momento che non possiamo uscire da casa mi chiedo perché non chiude visto che i dipendenti devono andare a lavorare? Cosa lavorano se non viene nessuno?”

Lucio Cantone: “Sono due cose distinte. Volete confrontarvi con dei ragazzi che vanno a scuola con i relativi disagi? Dai…”.

Maria Palmieri: “Sarebbe bene chiudere un Po tutto la gente che lavora nei centri commerciali e non sono ragazzi e non potendo decidere di non lavorare rischiano…”.

Loriana Trusso: “Salviamo solo bambini e maestre ….gli altri possono morire in pace … Complimenti “.

Grazia Girgenti: “Sarà che io lavoro al centro commerciale e che per tornare a casa in questi giorni (oltre ad aver distrutto una macchina) ho preso degli spaventi assurdi, ma certe cose non le capisco. Non mettiamo a repentaglio la nostra incolumità se non per esigenze urgenti e poi tutti i negozi aperti? E per chi se non si dovrebbe uscire? Per poi non parlare dei disagi che, io capisco i ragazzi/bambini a scuola e ci mancherebbe che debbano stare a casa ma, non so se vi siete accorti che etnapolis sta cadendo a pezzi. Piove ovunque anche all’interno, causando disagi a diversi negozi e nei corridoi. Oggi siamo riusciti a uscire prima soltanto perché le rispettive aziende dei negozi (e neanche tutti) si sono prese la responsabilità ed è vergognoso che non lo abbia fatto in primis etnapolis. Quindi capisco il discorso scolastico e ribadisco che è giustissimo. Ma io non capisco perché i commessi o i commercianti invece debbano rischiare la propria pelle con questo tempo e con queste strade. Vi allego foto della macchina di una mia cara amica che oggi cercava semplicemente di andare a lavoro (etnapolis). Ci tengo a precisare che il punto della foto è esattamente dietro etnapolis. E che nessuno mi venga a parlare di esigenze economiche personali perché sinceramente preferisco restare viva ed in salute piuttosto che perdere 20/30/50/100 euro di giorno lavorativo. Vorrei anche aggiungere che questo discorso ovviamente è generico non solo per etnapolis ma anche per tutti gli altri negozi e centri commerciali”.

Grazia Pellegrino: “Grazie  Sindaco come sempre”.

Redazione