Martoglio e il teatro, Martoglio e il cinema, Martoglio e la poesia, Martoglio e il giornalismo. Martoglio e la sicilianità, ma anche l’universalità. Martoglio e l’impegno politico, con le oltre duecento querele subite e i ventuno duelli intrapresi. Martoglio e Sperduti nel buio, il film-capolavoro che ha ispirato i grandi maestri del neorealismo Visconti, De Sica e Rossellini a concepire un cinema nuovo e d’avanguardia. Martoglio e l’amore, per la ragazza per la quale spasimò per dodici lunghi anni, Amelia, e per Catania, soprattutto per il quartiere della Civita, sempre presente nelle sue liriche, nei suoi articoli e nelle sue commedie, Martoglio e Belpasso – dove nacque il 3 dicembre 1870 – che fu fonte ispiratrice per almeno due opere teatrali, L’Aria del Continente e Annata ricca massaru cuntentu. E infine Martoglio e la sua morte, avvenuta prematuramente a soli 51 anni, probabilmente un omicidio fatto passare per disgrazia accidentale, scandalosamente insabbiata dalle più alte autorità catanesi. 

La locandina dell’evento. Sopra, un ritratto di Nino Martoglio

Sabato 31 luglio 2021 alle ore 20 Ragalna – Palmento Arena, ore 20 – sarà al centro delle celebrazioni martogliane, a 100 anni dalla morte dell’artista, avvenuta a Catania il 15 settembre 1921. Un evento inserito in occasione della settima edizione della Rassegna di poesia e musica siciliana organizzata dal prof. Giuseppe Pappalardo, con il patrocinio del Comune etneo e della Regione Sicilia.

‘Una serata di spettacolo che andrà oltre lo spettacolo’, dice l’ideatore della manifestazione. Basti vedere il cast di artisti coinvolti, a cominciare dagli attori Nino Signorello e Loredana Marino, impegnati con i più grandi mattatori del palcoscenico e della celluloide – da Turi Ferro a Tuccio Musumeci, da Pippo Pattavina a Gilberto Idonea – , per passare alla cantante Giusy Schilirò, vincitrice del premio Rosa Balistreri, e al musicista Davide Sciacca impegnato in varie tournèe sia in Italia che all’estero. Presentatore della serata Luciano Mirone, direttore de L’Informazione, con Pippo Pappalardo che, da poeta e sicilianista – diversi i libri pubblicati –, spiegherà l’origine e il significato dei termini più significativi del repertorio martogliano.    

‘Sarà una serata scoppiettante’, afferma Pappalardo. ‘Sia perché verrà esposto un Martoglio inedito, sia perché verranno proposti i tratti più salienti della carriera dell’artista. Una serata piena di musica, di poesia, di immagini, di emozioni e di risate’.

Al centro la Catania popolare con le sue bellezze e i suoi personaggi, ora pittoreschi come don Procopiu Ballaccheri, ora truci come i maffiosi di fine ottocento e inizio novecento. E poi il verismo, i rapporti fra Martoglio e i letterati del suo tempo, a cominciare da Pirandello, Verga e Capuana, e gli attori Giovanni Grasso e Angelo Musco che lui scoprì e portò sulle scene. Le immagini proiettate sullo schermo gigante posto sul prato del palmento Arena completeranno lo spettacolo.

Redazione