Parli di strisce blu e a Belpasso (Catania) scoppia la bagarre istituzionale. Il Movimento 5 Stelle – dopo la presa di posizione di Belpasso in Comune, sito online che fa riferimento all’ex segretario del Pd locale, Nunzio Distefano – chiede ufficialmente “una moratoria per tutto il periodo pandemico”. E accusa: “Mentre lo Stato sostiene i cittadini in difficoltà, il Comune li tartassa”.

L’amministrazione comunale risponde per le rime attraverso l’assessora Fiorella Vadalà che apostrofa come “pusillanimi”, “populisti” e persone “capaci solo di gettare fango sul prossimo” coloro che criticano il provvedimento.

Insomma, le strisce blu piacciono agli amministratori ma non ad altri. Risultato: polemiche e insulti (come sempre). Ma vediamo le due diverse posizioni che si fronteggiano in ambito municipale. 

LA POSIZIONE DEL MOVIMENTO 5 STELLE.

“Presenteremo una mozione in Consiglio per sospendere l’attivazione del parcheggio a pagamento a Belpasso. Chiediamo che si rinvii il tutto a dopo il periodo pandemico da covid-19”.

A diffondere il comunicato stampa in materia è Damiano Caserta, consigliere comunale del M5S, che – secondo quanto si legge nella nota – “tenta di mettere un freno al ‘giustiziere della notte’ che sembra essersi impossessato della Giunta Motta”. Se si tratta di una metafora finalizzata ad indicare una filosofia amministrativa, o un’allusione a qualcuno in particolare, non è dato sapere.

“Se i cittadini – aggiunge Caserta – fossero già stati abituati a questa misura, avremmo potuto ragionare diversamente, ma così, durante l’epidemia da coronavirus, nel corso della quale neppure tante auto si vedono in giro, le scuole, gli uffici pubblici e le aziende private che operano in gran parte in smartworking, ci chiediamo se sia opportuno imporre un balzello come quello delle strisce blu”.

“Il Consiglio comunale – spiega il rappresentante pentastellato – è completamente ignaro delle mosse a sorpresa che la Giunta musumeciana prende su misure che, se non adeguatamente motivate e circostanziate, possono costituire un boomerang in termini di accettazione e condivisione da parte dei cittadini belpassesi”.

“Da più di 40 giorni – aggiunge Caserta – il consesso civico è parcheggiato in panne, e la maggioranza è dilaniata da lotte intestine sulle poltrone, ma temi così importanti devono essere affrontati nel massimo organo di rappresentanza democratico del paese, che appunto è il Consiglio comunale. Chiediamo, pertanto, che venga convocato urgentemente il Consiglio comunale per votare la mozione che stiamo per protocollare al fine di sospendere l’attivazione delle strisce blu fino alla fine dell’emergenza coronavirus”.

“Infine, a margine – conclude il consigliere 5S – facciamo notare che il programma elettorale della coalizione del Sindaco Motta non prevedeva l’installazione del parcheggio a pagamento. Prevedeva invece il Piano urbano del traffico e il piano urbano dei parcheggi. Su questo, il Sindaco Motta ha preso i voti, non sulle strisce blu”.

LA POSIZIONE DELL’ASSESSORA FIORELLA VADALA’.

Ma due giorni fa, su questo argomento, aveva preso posizione l’assessora Fiorella Vadalà sui Social per controbattere alle accuse di Belpasso in Comune, in sintonia con quanto scrivono oggi i 5S. Con un lungo post, l’amministratrice, non solo polemizzava con l’ex segretario del Pd di Belpasso, ma spiegava perché il provvedimento, a suo avviso, è giusto. 

“Qualcuno – scrive Vadalà – cavalca l’onda del populismo, dicendo che ci stiamo accanendo sui negozianti e sulla povera gente. NIENTE DI PIÙ FALSO! Chi lo dice è solo un pusillanime che non ha per nulla a cuore il bene collettivo”.

“Fare una scelta di civiltà – afferma l’assessora – implica giudizi di vario genere, ne siamo consapevoli. Ma è bene vedere le due facce della medaglia con chiarezza, prima di buttare il fuoco su una miccia inesistente”. Questi i punti elencati dall’amministratrice per chiarire i motivi del provvedimento.

“Punto primo: NESSUNO VUOLE ACCANIRSI SUI COMMERCIANTI E SULLA POVERA GENTE IN PIENA PANDEMIA. Questa delibera è solo un atto propedeutico di quello che verrà messo in pratica tramite gara, affidamento e realizzazione. Si spera difatti di realizzare questo progetto con l’avvio della nuova stagione, quando i contagi saranno in netto decremento”.

“Punto secondo: verranno interessate solo le vie più congestionate dal traffico, servite da luoghi alternativi di posteggio che indurranno l’utenza a fare qualche passo in più piuttosto che posteggiarsi ‘dentro’ le attività commerciali sfruttando, spesse volte, i marciapiedi e impedendo lo scorrimento dei pedoni semplici o muniti di carrozzine. Quindi una scelta di ordine e di rispetto per l’ambiente che ci circonda”.

“Punto terzo: il costo del biglietto non sarà oneroso e prevederà il quarto d’ora libero in cui le macchine potranno posteggiare liberamente per acquistare, ad esempio, il pane o le sigarette. Evitando piuttosto l’occupazione duratura di uno stallo per intere giornate determinando in coloro che davvero vogliono fare acquisti di girare a vuoto con le macchine in cerca di un posto e fare loro cambiare obiettivo”.

Punto quarto: è capitato spesso di sentire lamentele sul fatto che nei paesi limitrofi ci sia più ordine e più affluenza della popolazione nello scegliere di acquistare all’interno del proprio territorio. Ebbene, vi invito a realizzare che nei paesi vicini hanno le strisce blu da un pezzo”.

Questi i chiarimenti dell’amministratrice, che ha condiviso il post sulla pagina del sindaco: “A giorni – conclude Vadalà – vi daremo ulteriori delucidazioni, ma quello che più ci preme è di evitare di cadere nei tranelli dei populisti di turno che non hanno mai alzato un dito se non per gettare fango sul prossimo”.

Luciano Mirone