“Buonasera a tutti, per correttezza e in totale trasparenza mi sento in dovere di mettere al corrente la comunità belpassese che il 10 contagiato è mio padre”. Questo il messaggio scritto stasera su Facebook da parte di Salvo Mirone, figlio di Nino Mirone, barbiere, calciatore dell’Unione sportiva Belpasso degli anni Sessanta e Settanta, e persona che si è sempre distinta per gentilezza e signorilità.

“Lui sta bene – scrive Salvo – ed è ricoverato al Garibaldi Nesima in via precauzionale in quarantena”. “Mio padre – aggiunge Mirone jr. – da giorno 9 non esce di casa e non ha avuto contatti con nessuno”.

“Tutta la famiglia – dice Salvo – ci siamo messi in quarantena nel rispetto degli altri anche se già da tempo lo siamo come tutti”.

Molti i commenti positivi “per la trasparenza” dimostrata dallo scrivente, che in questo modo sta dando la possibilità alle persone entrate in contatto con il contagiato di mettersi in quarantena. Analoga decisione – condivisa da tantissima gente – è stata presa l’altro giorno da Manuel Santi Asero, figlio del commercialista Pietro Asero, risultato positivo al Covid-19.

A Nino Mirone, come alle altre persone colpite dal virus, questo giornale formula i più fervidi auguri di pronta guarigione.

Redazione